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“La Chiesa è il corpo mistico di Cristo, ed è anche il suo gregge, il suo campo, il suo edificio, la sua famiglia, il suo tempio, la sua sposa. Ognuna di queste immagini bibliche esprime qualcosa del mistero della Chiesa. Il Concilio, però, ama descriverla anzitutto come ‘popolo di Dio’”.

 

 

 

 

Si legge così tra le pagine del più recente contributo magisteriale di mons. Fabio Ciollaro, vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano, consegnato alla diocesi lo scorso 7 settembre, durante i primi vespri della solennità di Maria SS.ma di Ripalta. Il documento - “Il Concilio e la Chiesa. Testo della ‘Lumen Gentium’ e Linee pastorali per l’anno 2024-2025” - sarà oggetto di particolare approfondimento nei giorni del convegno ecclesiale diocesano, in programma fino a domani 10 ottobre dalle 19 alle 20.30.

Ad animare i lavori, nella chiesa parrocchiale dello Spirito Santo in Cerignola, dopo la preghiera e il saluto del pastore della Chiesa locale e l’introduzione di mons. Vincenzo D’Ercole, vicario generale, interverranno: ieri, Annalisa Caputo, docente dell’Università degli studi di Bari e della Facoltà Teologica Pugliese, sul tema “I colori del mistero e della vita a partire dalla Lumen Gentium”; oggi 9 ottobre mons. Francesco Cacucci, arcivescovo emerito di Bari-Bitonto ed amministratore apostolico per la Chiesa diocesana nel periodo immediatamente precedente la nomina del vescovo Ciollaro, su “Perché il Concilio diventi vita”. A quest’ultimo saranno affidate le conclusioni. Domani 10 ottobre il convegno continuerà nelle parrocchie della diocesi con la partecipazione del Consiglio pastorale parrocchiale, chiamato a riunirsi secondo lo stile sinodale.

 

 

 

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