Il Sinodo sulla sinodalità, arrivato seconda settimana di lavori, ha eletto sette membri della Commissione per la redazione del documento finale. Ma tra di loro ci sarà anche un pugliese, scelto direttamente da Papa Francesco: si tratta di don Giuseppe Bonfrate.

I membri “ex officio” sono: il card. Jean-Claude Hollerich (presidente), relatore generale; mons. Riccardo Battocchio, segretario speciale; il card. Mario Grech, segretario generale della Segreteria generale; Padre Giacomo Costa, segretario speciale. I membri eletti sono: il card. Fridolin Ambongo Besungu (Africa); il card. Luis José Rueada Aparicio (America Centrale e meridionale); Catherine Clifford (America Settentrionale); don Clarence Sandanaraj (Asia); il card. Jean-Marc Aveline (Europa); mons. Mounir Khairallah (Chiese orientali cattoliche e Medio Oriente); mons. Shane Anthony Mackinlay (Oceania). Membri di nomina pontificia sono infine, il card. Filipe Neri António Sebastião Do Rosario Ferrao, Suor Leticia Salazar e don Giuseppe Bonfrate, per l’appunto.

Don Giuseppe Bonfrate, 58 anni, è originario di Grottaglie. Ordinato sacerdote il 17 dicembre 1995, ha frequentato la parrocchia del Carmine di Taranto, dov’è stato scout. Ha conseguito la maturità al liceo classico Archita, la laurea in lettere e filosofia e il dottorato in teologia alla Pontificia Università Gregoriana, dove attualmente insegna teologia dogmatica. Ha svolto studi e ricerche in filosofia, teologia fondamentale e letteratura cristiana antica, a Roma, Cambridge e Boston. È stato uno degli esperti teologi a partecipare al Sinodo dei vescovi sulla famiglia nel 2015, unico italiano tra i presidenti delegati del Sinodo, e ora è anche membro di commissione per la redazione del documento finale.