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Con un inno di gioia, all’inizio della novena di Pentecoste, il Coro della diocesi di Otranto invita a rallegrarsi nel Signore per il dono dello Spirito Santo e chiede l'impegno di pregare per affidare il mondo alle cure divine della giustizia e della pace.

 

 

Pur non potendosi né incontrare, né animare la liturgia, ha trovato il modo di continuare la sua formazione e il suo impegno di animazione e di evangelizzazione che caratterizza questo coro sin dalla sua nascita attraverso nuovi mezzi di comunicazione artistica e di espressione musicale liturgico musicale.

Scrive don Biagio Mandorino, direttore del Coro e compositore del brano: “’Giorno di immensa gioia’ è quello che non conosce il tramonto, e città di Dio è il recinto della sua misericordia. È lì che si percepisce, non esterno ma intimo, lo Spirito primordiale che riscaldò il cuore dell’uomo prima che lo raggelasse il peccato. Ogni volta che celebriamo l’Eucaristia, cioè facciamo comunione, si rinnova il prodigio e la mistica ebbrezza della presenza del Risorto tocca lingue e cuori”.

“In questo tempo - conclude il maestro Mandorino - in cui l’umanità è stata provata dalla sofferenza, dal lutto, dal dolore e dalla povertà siamo chiamati a invocare l’avvento di quella stagione beata che conceda al mondo inquieto la giustizia e la pace. Il grande Giubileo che riscatti l’uomo da ogni schiavitù e proclami l’amore di tutti i popoli”

 

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