Un video promozionale (CLICCA QUI) lancia online l’Annuario delle Chiese di Puglia, un progetto voluto e realizzato dall’Istituto pastorale pugliese diretto da mons. Piero De Santis con l’intento di mettere in rete persone, uffici ed enti che operano nella regione ecclesiastica della Puglia.
Interessante notare le modalità di accesso a questo portale che vedrà i vescovi pugliesi dotarsi di credenziali che saranno chiamati a condividere con i direttori degli uffici per le comunicazioni sociali, al fine di un creare un modo di procedere che metta in osmosi chiese locali e organismo di coordinamento centrale.
Il sussidio digitale è consultabile da computer, da tablet e da cellulare, cercando dal motore di ricerca predefinito il nome dell’Istituto, trovato il quale si passa poi all’annuario in versione online (in basso a destra ndr).
Attraverso i dati recapitati ad ogni presule si può giungere alla web application dell’annuario e successivamente iniziare la navigazione attraverso la ricerca nelle cinque sezioni riscontrabili dal menù: caratteristica fondamentale è la capacità di poter scegliere in modo peculiare una chiesa diocesana, approfondendo la ricerca con altre “chiavi”(istituti religiosi, chiese parrocchiali, confraternite ecc) o financo continuare la navigazione libera per poi essere dirottati alla scheda- dettaglio.
La versione internet raccoglie sul web l’annuario cartaceo, che ha visto uniformare a tassonomie uguali per tutte le info ivi contenute.
Vale la pena ricordare come i dati sensibili vengano protetti attraverso un sistema che permette a Google di negare la tracciabilità delle informazioni.
Pur nella “libera” ricerca si fa presente come dopo un elevato numero di tentativi (dieci ndr) con annesso errore si viene bloccati e non si può accedere al portale che viene dotato di fogli Excel per il continuo aggiornamento delle informazioni ivi contenute.
Entusiasta De Santis che in merito a ciò afferma: “L'annuario, voluto dai vescovi pugliesi, serve a intravedere l'articolata realtà ecclesiale delle diocesi, nelle quali lo Spirito non manca di suscitare ricchezze nelle comunità parrocchiali, nel clero, nelle comunità religiose e nelle aggregazioni laicali; esso, come ogni altra iniziativa proposta e attuata dall' Istituto si pone a servizio della comunione e della comunicazione”.
Quello della Conferenza episcopale pugliese è un notevole contributo verso l’esplorazione della frontiera digitale che, come ricordato a più riprese da Papa Francesco, ha bisogno di tutti i mezzi e gli strumenti possibili per essere una eco credibile dello Spirito che non cessa di parlare alla Chiesa.