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Ieri, con una lettera inviata direttamente ai sacerdoti e ai diaconi della Chiesa di Andria, il vescovo Luigi Mansi dispone la sospensione di: “tutte le attività catechistiche in presenza, almeno fino al 24 novembre” ed esorta i sacerdoti e i diaconi ad invitare “i catechisti a trovare modi adeguati per restare vicini ai ragazzi e alle loro famiglie”.

 

 

La sospensione riguarda anche gli incontri di formazione, inseriti nei vari percorsi formativi che le comunità parrocchiali o gruppi associativi vivono durante l’anno pastorale. La decisione si è resa necessaria spiega il vescovo perché: “il nostro territorio è pesantemente visitato dal contagio”.

Le ripercussioni nelle attività pastorali e nella vicinanza agli ammalati richiedono molta attenzione ed è per gli stessi motivi che il vescovo di Andria raccomanda: “prudenza estrema, per lo stesso periodo sopra indicato, i ministri straordinari della comunione non vengano inviati presso le abitazioni degli infermi, spiegando loro i motivi ed esortandoli per questo periodo a praticare la comunione spirituale”.

Nulla è variato invece per quanto riguarda gli eventi religiosi. Il vescovo esorta, infine, ad essere uniti: “nel vincolo della preghiera fraterna tra noi e paterna per la nostra gente”.

 

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