Consegnata con una celebrazione solenne dell’arcivescovo Michele Seccia, accompagnato da don Antonio Montinaro, alla presenza della responsabile della comunità, Suor Maria Rita Specchia, delle suore, del coordinatore didattico, il prof. Angelo Murrone, del personale didattico ed amministrativo e dei ragazzi del Liceo delle Scienze applicate dell’Istituto Marcelline di Lecce la Carta di transizione ecologica.
Ha detto Suor Maria Rita Specchia: “È una Carta che incoraggia noi e i nostri collaboratori ad adottare uno stile di vita secondo l’ecologia integrale, cercando di vivere un rapporto sempre più armonioso con il prossimo e con la creazione ed accompagnando questi bambini e ragazzi ad aver cura e rispetto della casa comune in risposta all’accorato appello di Papa Francesco. Confidando nella benedizione divina continuiamo a vivere e testimoniare con gioia i valori del Vangelo, nella tradizione educativa, che ci ha reso punto di riferimento nel territorio. Che la nostra comunità possa accogliere con cuore aperto i frutti della visita del nostro arcivescovo”.
Cari ragazzi - ha affermato Seccia -, voi siete la generazione ecologica. Sapete che progrediamo nella scienza e nella tecnica, ma sono aumentate le malattie. Il modo per affrontare anche la trasformazione globale, scientifica è con l’ispirazione antica del biblico Cantico dei Cantici e del Cantico delle creature di San Francesco d’Assisi. Vogliamo dare uno sguardo di benedizione, di benevolenza, ma anche di grande rispetto alla vita. Ecco perché celebriamo questo momento di preghiera”.
“Stiamo attenti - ha aggiunto -, perché se non siamo capaci di inventarci e di riscoprire anche nella natura altre possibilità di recupero di quest’ecologia, di tutela dei beni del creato, le generazioni che verranno dopo di noi ne subiranno le conseguenze. Dobbiamo lasciare per lo meno una traccia per i ragazzi, non sulle carte, ma con il nostro modo di comportarci, di rispettare la natura. Ecco, i miei complimenti nella consegna che faccio di questa carta, ringraziando le suore e la responsabile. È un documento da approfondire, da leggere con tutte le istanze che nascono pagina dopo pagina, chiedendo a chi ne sa di più il perché. Certo, seguendo i telegiornali abbiamo già degli input, delle notizie che ci fanno preoccupare, però è bene che impariamo a seguire questa traccia anche dal punto di vista culturale per poter offrire il nostro impegno”.
Il prof. Angelo Murrone, nel prendere in consegna la Carta di transizione ecologica, ha ribadito l’impegno assunto dagli educatori nel rispetto del creato, che ha ispirato la scelta dei testi della celebrazione e ha ringraziato per il suo intervento mons. Seccia, che ha concluso: “Auguri a tutti e diventate belli come i fiori”.