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Ad oggi, lo Stato impegna quasi 5 miliardi di euro/anno per i docenti di sostegno degli alunni delle scuole statali, con uno stanziamento medio annuale pro capite pari a euro 20.016, mentre il contributo annuale erogato dallo Stato alle scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità ammonta a 23,3 milioni di euro, con uno stanziamento medio pro capite pari a 1.716 euro.

Lo denunciano in un comunicato congiunto i responsabili delle associazioni che rappresentano le scuole paritarie tra cui l’Agesc, la Fidae e la Fism. sottolineando: “La disparità di trattamento salta agli occhi. Lo Stato non garantisce agli alunni con disabilità che frequentano le scuole paritarie (13.601 sul totale di oltre 900mila) gli stessi diritti che assicura agli alunni con disabilità che frequentano la scuola statale. L’attuale contributo statale copre infatti una piccolissima parte dell’onere economico connesso alla loro accoglienza nella scuola paritaria” che, spiegano gli estensori del documento, “rimane quasi integralmente a carico delle famiglie e dell’ente gestore dell’istituto”.

Di qui la richiesta a Governo e Parlamento di prevedere nella prossima legge di bilancio in discussione “un contributo economico aggiuntivo pari a 100 milioni di euro, per l’accoglienza degli alunni con disabilità nelle scuole paritarie. Il contributo statale potrebbe così arrivare a circa 9mila euro per ogni alunno con disabilità che frequenta la scuola paritaria”.

La misura, pur non realizzando “una piena parità di trattamento”, favorirebbe “il rispetto del diritto all’istruzione dello studente con disabilità come previsto dall’art. 3 della Costituzione italiana”.

 

Forum Famiglie Puglia