Sabato 30 novembre, alle 18, presso la sede “Pellegrino” del Liceo artistico e coreutico “Ciardo Pellegrino” in Viale De Pietro 12 a Lecce, la dirigente dell’istituto Tiziana Paola Rucco, i docenti Maria Agostinacchio, Enzo de Giorgi, Antonella Gravante, Marianna Greco, Giuseppe La Regina, Dario Patrocinio, Margherita Prisco, Giovanni Scupola, Maria Antonietta Tarantino e gli alunni del liceo organizzano un incontro dal titolo “Un desco per Artemisia. Artes versus violenza”.
Il progetto, nato come attività didattica pluridisciplinare, parte da una riflessione su Artemisia Gentileschi, la celebre e talentuosa pittrice che ebbe il coraggio di denunciare il suo stupratore Agostino Tassi, collaboratore e sodale di suo padre Orazio.
Il titolo “Un desco per Artemisia” deriva da un oggetto circolare, il desco da parto o desco da nozze, usato per portare le vivande alle partorienti o come dono di nozze. Realizzato come buon augurio, diviene qui simbolo delle violenze che spesso accadono in ambito familiare come avvenne per Artemisia.
Ospiti della serata Maria Teresa Cucinotta, Prefetto di Lecce, Vincenzo Melilli, Dirigente Ufficio Scolastico Provinciale di Lecce, Silvia Miglietta, Assessore alle politiche sociali del Comune di Lecce. Interviene anche Maria Luisa Toto, fondatrice del centro antiviolenza “Renata Fonte” di Lecce.
Una riflessione condivisa attraverso canto, danza, musica, pittura, scultura, teatro e video. Le arti diventano antidoto alla violenza e la bellezza si configura come presidio del rispetto.