“Diamo una valutazione positiva a questo documento di indirizzo specifico per l’infanzia. È un documento che intende dare tutte indicazioni per contrastare il Covid-19. Sono state date disposizioni oggettivamente praticabili”.
Lo ha detto Luigi Morgano, segretario nazionale della Federazione italiana delle scuole materne (Fism), commentando le linee guida del Governo da 0 a 6 anni per la riapertura dei nidi e delle scuole materne. Per Morgano, è “importante che nel testo venga richiamata la corresponsabilità di tutte le istituzioni preposte - insegnanti, famiglie e lavoratori -; ciascuno secondo la propria competenza concorra all’attuazione di questo documento di indirizzo. Questo è importante perché evita ci trovare il capro espiatorio e responsabilizza tutti a un comportamento adeguato”. Un altro punto importante del documento, spiega il segretario Fism, è quello in cui “viene lasciata una certa autonomia e flessibilità agli operatori scolastici. Le scuole dell’infanzia devono comunque restare scuole, e devono avere una componente educativa fondamentale”.
Non mancano anche alcune criticità, spiega Morgano: “i bambini quando entrano nelle scuole dell’infanzia vengono organizzati in sezioni. Nel testo non si prevede la possibilità di ‘intersezione’ che era una consuetudine. In tal senso il personale deve essere legato ai bambini di quella sezione. Le criticità arrivano nel pre e post scuola, di cui naturalmente non tutte le famiglie si avvalgono, che porterà a un incremento di personale con degli oneri non sempre sostenibili senza aiuti”.
Le linee guida per la scuola sono state accolte con favore anche dal presidente della Fism, Stefano Giordano, che ha sottolineato come “pur nel rispetto delle normative in materia di prevenzione al Covid-19, consentano agli addetti ai lavori uno spazio di manovra per iniziare un anno scolastico prudente ma coraggioso”. “Siamo al lavoro - ha detto Giordano - per un patto di corresponsabilità tra famiglie e per un protocollo di sicurezza con i sindacati”.
Tuttavia, ha rimarcato, “l’aspetto più difficoltoso è quello del sostegno economico all’anno scolastico. Si deve ancora lavorare sul sostegno strutturale. Per questo, l’augurio è quello di fare un buon lavoro con il Governo per la Legge di bilancio”.