Doveva essere la prova del nove contro una diretta concorrente. Doveva essere anche una verifica della tenuta difensiva per i giallorossi che nelle prime due partite avevano subito 3 gol. La formazione schierata da D'Aversa presentava delle importanti novità. Labs al posto di Gonzalez e Kristovic punta centrale al posto di Strefezza.
I primi minuti sono di marca giallorossa. I salentini spingono molto sulle fasce e Kristovic mette la palla in porta al 6 minuto con un gran colpo di testa su perfetto cross di Gendrey. Il Lecce poi controlla la gara senza affanni, pur lasciando il possesso della palla ai granata di Campania. Gallo fa bene la fase difensiva ma sbaglia quasi ogni passaggio. Kaba e Ramadani macinano una quantità enorme di kilometri e riescono a far bene le due fasi. È un po' in ombra Almqvist, mentre Banda suona la carica a sinistra, spostando gli equilibri. Poi Kristovic è in grado di far reparto da solo. Il Lecce però va a sprazzi, ma tanto basta per annichilire la Salernitana.
Al 43 stava per accadere la doccia fredda, ma sull'unica imbucata per Candreva lasciato solo ma su di lui si impone Falcone in un vero prodigio salva risultato.
Kaba dovrebbe aiutare maggiormente Ramadani in fase di schermatura, mentre Rafia mantiene troppo il pallone tra i piedi. Il migliore è certamente Banda, l'inarrestabile. Nella ripresa la gara non cambia. La Salernitana ha un possesso palla sterile, ma il Lecce sembra troppo passivo.
Al 6' il gioco si ferma per Koulibali che, colpito da Kaba, termina a terra resta stordito. I campani producono gioco con le mezze punte, ma è il Lecce ad essere insidioso con Kristovic che serve Banda il quale sfiora il gol. Al 60' doppio cambio nel Lecce, con D'Aversa che inserisce Gonzalez e Blin al posto di Kaba (ancora discontinuo) e Rafia.
Poi il mister giallorosso inserisce STREFEZZA e Piccoli. Al 73' il Lecce trema su calcio d'angolo e la Salernitana colpisce il palo con Cabral.
Il Lecce si scuote e riprende ad attaccare con Strefezza. La Nord incita fino alla fine i ragazzi veramente stremati. È un finale al cardiopalma con ben 8 minuti di recupero. Al 48' su tiro di Dorgu c'è un fallo di mano netto in area si rigore. Sul dischetto Strefezza non sbaglia ed è il tripudio dei giallorossi.
Il Lecce vince con pieno merito e la squadra di Corvino vola dimostrando sacrificio, determinazione e voglia. Ed è la sorpresa del Campionato. Non bisogna montarsi la testa, ma il Via del Mare ritorna ad essere il fortino di sempre, la tana dei lupi. Gongola tutta Lecce e il Salento. Il Lecce c'è e venderà cara la pelle. Sui difetti bisognerà ancora lavorare perché in fase di copertura Ramadani è spesso lasciato solo a protezione della difesa. E oggi siamo quarti...