La legge delle grandi squadre spegne le velleità dei salentini, che pure volevano far bene al San Siro. A dire il vero, i giallorossi non hanno sfigurato, ma hanno palesato le solite difficoltà, come dimostra il primo gol subito da palla inattiva o come conferma l'incapacità di essere più cinici sotto porta o più precisi nelle conclusioni.
Poi è evidente che contro la corazzata nerazzurra solo un Lecce perfetto avrebbe potuto strappare un punto. La gara è poi stata rovinata nel finale da Banda che si è fatto espellere nel finale per proteste inutili e continuate. Tra le note positive registriamo la buona prova di Gallo e la straripante potenza fisica di Kaba, che, subentrato nella ripresa, ha dato sostanza e qualità al centrocampo salentino. Non ci sono più elogi sufficienti per Falcone, strepitoso nei diversi interventi.
Il Lecce, in effetti, nell'antivigilia di Natale, era atteso da un impegno improbo contro la prima della classe, l'Inter di Inzaghi, vogliosa di rispondere alla vittoria della Juventus. Lo squalificato D'Aversa (al suo posto Tarozzi) proponeva, nell'undici iniziale, Strefezza e Piccoli, mentre, a centrocampo, confermava Oudin, Gonzalez e Ramadani. In difesa spazio ancora ad Antonino Gallo.
I nerazzurri, dovendo rinunciare a Lautaro e Di Marco, si schieravano con Arnautovic in attacco, vicino a Thuram, e Carlos Augusto sulla fascia.
Il Lecce inizia la gara con personalità, cercando l'uno contro uno sia a sinistra con Banda pressato da Darmian, sia a destra con Strefezza controllato da Carlos Augusto.
In fase offensiva, l'Inter è pericolosa con Chalanoglu e Mkhitaryan in mezzo al campo, ma il Lecce è ben disposto con Gonzalez e Ramadani molto alti. Al 8' il primo tiro giallorosso è di Gonzalez e poi, un minuto dopo, conclude anche Banda da fuori area. Anche il primo corner è salentino quasi ad indicare la voglia dei giallorossi. Al 10' però in contropiede è Falcone a rispondere ad Arnautovic, servito perfettamente da Mkhitaryan, sfuggito a Gonzalez. È la prima vera occasione da gol. Al 25' il cross di Oudin è perfetto, ma Banda gira di testa a lato. I salentini rispondono all'Inter colpo su colpo, giocandosi la partita a tutto campo. Le transizioni dei milanesi sono insidiose e Strefezza e Banda devono lavorare anche in fase di copertura. Gonzalez ottiene il primo giallo per Chalanoglu. Con il Lecce in dieci uomini, Bisseck prende la traversa su calcio d'angolo, ma i salentini erano posizionati male. Al 42', ancora su calcio da fermo di Chalanoglu, Bisseck segna di testa il gol dell'1-0. Due minuti dopo il Lecce sfiora il pari con un cross di Gallo che Strefezza non riesce a girare in porta.
Il Lecce ha le sue chance, ma manca di cinismo. Invece, l'Inter sfrutta molto bene i calci da fermo e si rende pericolosa soprattutto aprendo la difesa salentina con i cambi di gioco sulle fasce, per poi pungere centralmente. La prima frazione si chiude con il vantaggio milanese, ma il Lecce è tutt'altro che arrendevole.
La ripresa inizia con Kaba al posto di Gonzalez, già ammonito. Kaba va a destra e Oudin a sinistra, cercando il dialogo con Banda.
Al 49' l'arbitro segnala il rigore in favore del Lecce per un fallo di mano di Carlos Augusto su tiro di Gendrey, ma il Var toglie il penalty, sebbene l'episodio rimanga dubbio. È un buon presagio per i giallorossi. I salentini premono e fanno girar palla, ma si espongono alle ripartenze dei lombardi. Così Mkhitaryan calcia fuori da buona posizione al 58'. Al 63' Rafia subentra a Strefezza, che esce dal campo un po' innervosito, visto che si stava dando molto da fare.
Al 70' occasione per Rafia che di testa manca il gol, da buona posizione. Kaba mena le danze, Rafia dribbla con continuità e il Lecce produce il suo massimo sforzo. Allora i salentini immettono Krstovic al posto di Piccoli, sfinito per il duro lavoro. Al 77', nel miglior momento dei leccesi, Arnautovic sfodera uno splendido tacco per Barella che realizza il 2-0 che chiude la partita. Al minuto 83 viene espulso Banda per proteste per un angolo non concesso. La decisione arbitrale è tecnicamente corretta, ma sul 2-0 si poteva chiudere un occhio e ammonire il leccese. Banda, così, potrebbe andare in Africa in anticipo, essendo squalificato per la trasferta di Bergamo. Negli ultimi minuti Falcone compie tre prodigi, ma il Lecce è ormai fuori dal match. L'Inter però non dilaga.
Dopo Natale i giallorossi sono attesi da una terribile secondo match tra le mura avversarie in terra lombarda, nella speranza di raccogliere qualche punto salvezza.