Salite ora sulla giostra più bella, godetevi questo Lecce spavaldo, muscolare e in grado di mettere in difficoltà il Torino.
Finisce in parità, ma i giallorossi avrebbero meritato molto di più, solo che la sfida personale tra Krstovic e Milinkovic-Savic è stata vinta da quest'ultimo.
Per i più scettici, Rebic non era in forma e si sarebbe visto in campo solo a dicembre, per i soliti critici poi Koulibaly non poteva giocare in A, Gaspar era inadeguato e avrebbe sofferto gli attaccanti della serie A e c'era chi diceva che non si poteva certo contare su Berisha per affrontare questo campionato. Diciamolo subito. Tutto falso. Il campo oggi ha dato ragione a coloro che hanno creduto alle scelte di Corvino.
È un Lecce concreto, bello, veloce e aggressivo nel primo tempo.
Il Lecce a Torino si presentava con le pesanti assenze di Dorgu e Banda, ma anche con le novità di Berisha e Rebic dal primo minuto.
Per il resto, Gotti confermava Guilbert, a destra e Gallo a sinistra. In avanti, confermato Morente fin dall'inizio a destra, mentre Rebic giocava a sinistra.
Di contro il Toro, squadra in salute, come certificato dalla classifica e dalle ottime prestazioni.
Veniamo alla gara. Nel primo tempo, la prima occasione e del Torino con Ricci, tutto solo in area di rigore, al 4'. Nella circostanza è stato grave il buco centrale e l'inserimento della mezz'ala granata.
Al 8' il Lecce si fa notare con Krstovic, servito da Morente, ma il tiro della punta montenegrina sfiora il secondo palo.
Il Lecce controlla bene il campo, con Berisha che mette in mostra con tiri e tocchi di prima.
Il Toro si affida allora a Zapata e alle sue sponde ed incornate.
Al 19' Vanoli sostituisce Vojvoda, infortunatosi praticamente da solo.
Al 22' Pierret viene ammonito per un ingenuo fallo su Adams. Anche nei successivi minuti, Pierret va in difficoltà su Ricci, ma al 25' è Krstovic a sfiorare il vantaggio con un colpo di testa. Alla mezz'ora il cross di Gallo e la testa di Gaspar mettono in apprensione il Toro.
Al 34' clamorosa occasione giallorossa: Rebic inventa un cross magnifico sulla testa di Morente che, da due passi, sbaglia il colpo di testa. Due minuti dopo è ancora Krstovic a mancare la porta con un calcio da fuori area. Il Lecce domina la prima frazione di gioco, produce occasioni da gol, sfrutta bene la fascia sinistra, dove Rebic è sempre incisivo e pericoloso. Anche Berisha fa una buona gara. In difesa, i giallorossi non hanno concesso nulla ai granata completamente annullati, nonostante il buon inizio.
Nella ripresa, Gotti cambia subito Pierret, ammonito, con Coulibaly e il Lecce parte molto bene.
I giallorossi non perdono un contrasto e lottano su tutti i palloni.
Al 60' Rebic viene sostituito da Pierotti, che si posiziona a destra, mentre Morente va a sinistra.
Al 66' solo Milinkovic poteva dire di no a Krstovic, il cui tiro era indirizzato nell'angolino del secondo palo. I giallorossi meriterebbero il vantaggio, senza ombra di dubbio. Due minuti dopo Pierotti serve Krstovic che nella sfida personale con Milinkovic perde nuovamente. Oudin e Rafia entrano al 70' al posto di Berisha e Morente. I salentini sono aggressivi e padroni del campo.
A partire dal 75' il Lecce arretra a difesa della propria area, cercando le ripartenze, ma essendo impreciso.
Al minuto 80, Rafia recrimina per un rigore ma Colombo gli fischia la punizione per un fallo letto al contrario.
Quattro minuti più tardi è Pierotti a ciabattare la conclusione. Finisce 0-0, ma il Lecce avrebbe meritato di più.
Ora sarà importantissima la gara col Parma in casa per conquistare altri punti salvezza.