Un’altra tragedia sul lavoro nel Salento. Stamattina a Monteroni, un uomo di Arnesano, Roberto Pulli, di 56 anni, è morto precipitando da un’altezza di quasi dieci metri.
Mentre lavorava al piano superiore di un’abitazione tra viale Trieste e via Cesare Battisti su un’impalcatura mobile e stava effettuando degli interventi di ristrutturazione del prospetto in pietra leccese, probabilmente a causa del vento forte la struttura in ferro è caduta trascinando l’operaio giù sull’asfalto.
Una terribile caduta nel vuoto. Il 56enne, molto conosciuto nel suo paese, è morto sul colpo. Gli operatori del 118 non hanno potuto fare nulla per salvargli la vita. Sul posto i carabinieri della locale stazione e della Sezioni rilievi che hanno avviato le indagini. Con loro anche il personale dello Spesal che dovrà verificare le condizioni di sicurezza. Con ogni probabilità la vittima non indossava un casco protettivo.
Roberto Pulli, specializzato nel settore edile come piastrellista, lascia la moglie e due figlie. Sul luogo della tragedia lo strazio dei familiari. Presenti anche i sindaci delle due comunità colpite dalla tragedia, Angelina Storino (Monteroni) e Emanuele Solazzo (Arnesano).
Dopo l’autopsia disposta dalla magistratura, la salma del povero Pulli verrà consegnata alla famiglia per poter celebrare le esequie nella matrice di Arnesano.
L’incidente si aggiunge alla catena di morti bianche che ha investito negli ultimi mesi i due comuni del nord Salento. Come si ricorderà, solo nel mese di novembre scorso Gabriele Cosma di 19 anni e Gianni Rizzo di 41 hanno perso la vita in seguito ad una esplosione in una fabbrica di fuochi pirotecnici di Arnesano.