La polizia locale di Campi Salentina ha festeggiato San Sebastiano, patrono degli agenti, dei sottufficiali e degli ufficiali del Corpo.

L'iniziativa, che torna a Campi dopo oltre vent’anni, è stata voluta dal comandante della polizia locale, Saverio Francesco Angiulli, e realizzata dal comune di Campi, con il sindaco Alfredo Fina e l’assessore al ramo, Fabrizio De Luca. La commemorazione della ricorrenza ha visto la celebrazione di una messa che si è tenuta venerdì scorso nella chiesa matrice, concelebrata dai due parroci di Campi, don Gianmarco Errico e Padre Michele Cilli, alla presenza ufficiale dell’amministrazione comunale, dei rappresentanti delle associazioni d’arma del paese con i propri labari, l’Associazione arma aeronautica e l’Associazione nazionale marinai d’Italia, della Protezione civile di Campi e dei sodalizi che operano in ambito sociale.

Presenti anche, con i loro vertici, i comandi delle polizie locali di Squinzano, Monteroni, Salice Salentino, Veglie e Trepuzzi. Un evento particolarmente sentito anche dalla cittadinanza, che ha preso parte alla funzione in maniera numerosa e partecipe. Nella circostanza, il comandante Angiulli ha tracciato un bilancio delle attività svolte dal comando di Campi Salentina nell’anno appena trascorso, soffermandosi sui compiti e sui molteplici aspetti operativi che oggi sono di pertinenza della polizia locale sollecitando, al contempo, una sempre maggiore e più proficua vicinanza e collaborazione ma anche sostegno da parte dei cittadini.        

Al termine del rito religioso, un’agente del comando di Campi ha dato lettura della Preghiera del vigile urbano. L’appuntamento è stato poi chiuso con un momento conviviale; un rinfresco per gli ospiti intervenuti.  

PREGHIERA DEL VIGILE URBANO

Signore Iddio,

Tu che vigili nel corso dei secoli, 

ed ogni cosa disponi con sobrietà e con fermezza,

 nell’ordine della Tua Provvidenza, 

veglia su di noi,

votati al servizio dei nostri fratelli.

Tu ci donasti, nella vita terrena, 

l’esempio luminoso di fedele obbedienza alle leggi di Cesare,

di amorosa sollecitudine verso chi è debole,

di infinito amore verso chi erra,

di umile e faticosa operosità nel quotidiano lavoro.

 Dio fatto uomo, rendici degni di te, 

Affinché la nostra giornata terrena 

sia degna anch’essa

della missione a noi affidata.

Concedici, per l’intercessione di Maria, Madre Immacolata,

di essere pronti a soccorrere chi ha bisogno di noi, 

esatti nel dovere, amanti della legge, 

fraterni con chi sbaglia, forti nelle intemperie, 

decisi contro chi offende la morale, la religione, la legge.

Così, aiutando gli uomini nella loro dura quotidiana fatica,

saremo suscitatori di concordia e di pace nella turbinosa vita

che corre nel mondo e porteremo in esso 

l’eco gioioso dell’armonia dei cieli.