La storia di Campi Salentina da secoli si è identificata con le sue vicende religiose e le numerose testimonianze su un antichissimo soggetto dell’arte e della devozione mariana rivelano quanto il paese fosse da sempre legato alla figura della Madonna.
La venerazione della figura della Madre di Gesù a Campi deriva direttamente da quello della Madonna del Latte, a cui era dedicata la chiesa di Santa Maria dell’Alto, considerata la chiesa madre della Campi cristiana.
Da sempre si è invocata la protezione della Madonna delle Grazie e oltre alla chiesa madre, a lei intitolata vi sono cappelle, affreschi, edicole votive e numerose statue che abbiamo la fortuna di conservare nelle chiese di Campi.
Per celebrare così tale devozione, nei giorni dell’Immacolata, la Pro Loco Campi Salentina APS ha organizzato e curato la mostra Tota Pulchra, dal 6 al 13 dicembre, in collaborazione con la parrocchia Santa Maria delle Grazie. La mostra è stata allestita nelle navate laterali della chiesa Santa Maria delle Grazie e presenta, oltre ai simulacri già presenti in loco, una selezione di una ventina di opere mariane lignee e in cartapesta, attualmente collocate in altre chiese cittadine, molte di esse chiuse durante l’arco dell’anno.
Tanti i volontari che nei giorni precedenti all’inaugurazione hanno contribuito ad una cura minuziosa della mostra, il cui obiettivo è stato quello di contribuire a far conoscere la storia e la bellezza del patrimonio artistico presente nel territorio, dando la possibilità a cittadini e turisti, sia pure per un tempo limitato, di ammirare e rendersi consapevoli dell’esistenza di manufatti oggi ospitati in luoghi chiusi al pubblico e di conoscere meglio quelli ospitati in luoghi dove abitualmente ci si reca, ma su cui non si pone la giusta attenzione.
Le varietà di immagini e dei titoli attribuiti a Maria stanno a indicare la costante presenza mariana nella vita del nostro paese, testimonianze dal valore estetico ma soprattutto dal valore culturale e spirituale che contribuisce a rafforzare il senso di identità e appartenenza della comunità.
Tra le opere sacre in mostra spiccano importanti opere di maestri carta pestai salentini come la Madonna Addolorata che completa l’altare con Crocifisso del Genuino, realizzata da Antonio Maccagnani nel XIX sec.; o opere di Vincenzo Demetz figlio come l’Immacolata Concezione, realizzata in legno policromo nel 1954 in occasione dell’anno mariano.
Parte integrante della mostra Tota Pulchra, è anche una personale dell’artista Carmelina Ingrosso che espone le sue opere presso la chiesa di Sant’Oronzo, attigua alla chiesa matrice.
La mostra è stata inaugurata mercoledì 6 dicembre alla presenza dell’arcivescovo Luigi Pezzuto e nei giorni 6,7 e 8 dicembre la Pro Loco ha proposto, in orari pomeridiani e serali, un percorso guidato a cura della guida Floriana Maci. L’utilizzo del QR Code poi, ha permesso al visitatore di seguire in autonomia il percorso d’arte sacra.
E ancora, il giorno 8 dicembre l’arcivescovo Michele Seccia ha visitato la mostra, mostrandosi commosso e stupito di tanta bellezza. In serata poi, in chiesa madre, lo spettacolo musicale “La Santa Allegrezza. Canti, leggende e riti del Natale” con Enza Pagliara, Dario Muci, Gianluca Longo, Dario De Micheli, che in questa suggestiva cornice hanno incantato il (numeroso) pubblico con le loro voci e la loro arte.