Il mese di settembre a Campi Salentina è stato all’insegna della cultura con la prima edizione dell’ Inusual Book Fest. Non sono state le sale della fiera del libro ad ospitare editori, autori, presentazioni e dibattiti, ma le case, le corti, le cantine, dove proscenio e platea diventano un unico spazio.

È la formula del Book Fest, inusuale per la presentazione di un libro, che ha aperto le porte agli amici per poter dialogare con l'autore, che si è spogliato delle vesti di scrittore per raccontare e raccontarsi: è proprio in questa relazione che si sono scoperti significati nuovi e diversi e il proprio spazio privato, almeno per una sera, è diventato aperto e comune. È la via d'uscita dalla paura di aprirci al vicino, all'altro, al diverso, allo straniero, usando invece la sensibilità individuale, l'intelligenza collettiva e la magia dell’incontro per abbattere i muri che ci dividono.

Promotrice dell'iniziativa è stata Isabella Picci, vicepresidente di Etnos,  che spiega:” Molti sono stati gli appuntamenti che hanno visto l’incontro con autori, che per questa prima edizione sono stati tutti pugliesi, con l’obiettivo di rilanciare dal basso il piacere della lettura e della scoperta del libro.”

“Inusual Book Fest - continua Isabella Picci - è un esperimento culturale che ha trovato nel libro non solo un fine, ma anche un mezzo per veicolare la partecipazione attiva. È stata un'esperienza sociale fuori dai circuiti ufficiali, proprio per questo non alternativa ma complementare ad essi”.

Fitti gli appuntamenti da domenica 2 a domenica 30. Eugenio Imbriani, con “L'ultimo canto”, è stato il primo autore, mentre Marco Ferrante, autore di “Gin tonic a occhi chiusi” ha chiuso la rassegna.

Tante le tematiche e gli argomenti affrontati dagli autori incontrati, dallo scrittore e giornalista Leonardo Palmisano, con il suo libro inchiesta “Mafia caporale”, a Pino Aprile, giornalista di storia e di rango, autore del volume “Carnefici”.

È stata una ventata di approfondimenti culturali molto sentiti e partecipati da cittadini attivi amanti del conoscere e del sapere, ma soprattutto aperti a un dialogo a 360 gradi sulla realtà del nostro tempo.

Il 30 si è chiusa la rassegna, non di Inusuale Book Fest 2018, ma della programmazione di settembre. Tutti sono già proiettati al prossimo appuntamento nel mese di dicembre, per un'edizione attorno al caminetto: il focolare domestico si apre alla cultura.