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"Farò del mio meglio per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio paese". Con queste parole, da ieri, domenica 20 ottobre 2019, don Riccardo Calabrese ha iniziato il suo ministero come terzo parroco della parrocchia Sant'Antonio Abate in Carmiano.

La solenne celebrazione eucaristica presieduta da mons. Michele Seccia, arcivescovo metropolita di Lecce, nel trentacinquesimo anniversario della dedicazione della Chiesa parrocchiale, ha segnato ufficialmente l’inizio del ministero pastorale di parroco di don Riccardo.

Questo inizio di cammino esprime in maniera eminente il proprio valore teologico nel rito dell’immissione canonica compiuto durante la solenne celebrazione eucaristica. Accompagnato dall'arcivescovo, don Riccardo ha fatto il suo ingresso in una chiesa gremita di fedeli, una numerosa e partecipata presenza segno tangibile di quanti semi buoni don Riccardo ha già seminato lungo il cammino finora compiuto nell’esercizio del suo ministero sacerdotale come amministratore parrocchiale.  

All’inizio del rito, dopo il saluto del Vescovo e la presentazione alla comunità parrocchiale del nuovo parroco, il segretario arcivescovile, don Emmanuel Riezzo,  ha dato lettura del decreto di nomina, il rito è poi proseguito con la preghiera di benedizione del nuovo parroco ed i riti esplicativi di aspersione e di incensazione mediante i quali il nuovo parroco indica e fa memoria dell’itinerario che la comunità cristiana compie in quanto tale: il popolo della Nuova Alleanza infatti rinasce alla vita nuova come figlio di Dio mediante il battesimo, e si rinnova continuamente mediante il sacrificio eucaristico.

Particolarmente toccante ed emozionante il momento del rinnovo delle promesse sacerdotali ed il momento in cui, prima della benedizione finale, l'arcivescovo ha invitato don Riccardo alla sedia presidenziale segno del suo insediamento nell'ufficio di parroco.

Un membro della comunità parrocchiale, a nome di tutti, ha quindi rivolto un breve saluto al nuovo parroco. Emozionato e commosso, ma con grande risolutezza e chiarezza di idee don Riccardo, durante il suo discorso ha ringraziato anzitutto il Signore per il dono del suo sacerdozio che da sempre ha manifestato la sua bontà nella sua vita. Ha quindi ringraziato il Vescovo per la fiducia riposta in lui, confermandosi nel rispetto e nell’obbedienza promessi nel giorno della sua ordinazione presbiterale. Il suo grazie anche ai confratelli presenti ai quali è legato da vincolo di fraternità sacramentale e di sincera amicizia e a tutti coloro che in questo anno di amministratore parrocchiale non lo hanno "fatto sentire solo" aiutandolo fattivamente nel cammino pastorale e umano della comunità. Ha sottolineato di voler essere il parroco di tutti, nessuno escluso, facendo si che la parrocchia sia un casa comune dove nessuno è estraneo, dove nessuno deve essere estraneo, dove tutti possano trovare uno spazio nel quale poter servire il Signore. 

Siano di augurio e da guida a don Riccardo e all'intera comunità parrocchiale le parole che l'arcivescovo mons. Michele Mincuzzi pronunciò il 21 ottobre del 1984 nel consacrare la chiesa di S. Antonio Abate.

“Non si va in chiesa, non si viene in chiesa soltanto per se, ma per la comunità, per la Chiesa universale, per il mondo. Non si esce dalla chiesa edificio, dalla chiesa consacrata a Dio come si è entrati. Si va per le strade dl mondo come missionari. la dedicazione della chiesa sotto il titolo di Sant'Antonio per la comunità parrocchiale e per ciascuno che in essa vive, dia inizio oggi, ad un tempo nuovo di comunione, di comunità, di solidarietà, di fraternità e di amicizia e di missionarietà, per essere segno e forza di promozione della Chiesa e della società di Carmiano".

Il servizio fotografico è di Alessandro Petrelli.

 

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