La solennità dell’Immacolata Concezione, patrona del popolo di Carmiano, è ormai vicina e la sua preparazione è giunta al sesto giorno della novena.

Nel vangelo di oggi, Gesù osserva il suo popolo, stanco e sfinito, come tutte le volte che la storia lo ha visto sconfitto e sfruttato da guide che hanno perduto il senso dell'alleanza, simili agli altri re della terra. Ne ha compassione. Ha scelto nel popolo i dodici, che ha voluto insieme a lui come i dodici figli di Giacobbe-Israele, e con loro sceglie di ridare vita al popolo dell'alleanza: a loro consegna un potere nuovo, non per il dominio ma per restituire vita e dignità, e invia loro perché con lui siano messaggeri per il popolo di questo nuovo regno vicino. Un popolo identificato con le pecore perdute della casa di Israele, da cui partire per ritrovare la missione universale tra tutti i popoli, sancita dall'alleanza con Dio. E, consapevole della debolezza dei suoi, Gesù ricorda che far parte di questa missione è un dono grande e quindi l'annuncio della salvezza può solo essere un dono, il cui unico corrispettivo è l'esperienza di portare tra la gente, amata, lo stile, il volto di Dio.

Oggi dalle 17 (con il rosario, i vespri e la messa), sarà trasmessa - per la regia di Gabriele Coppola e l’assistenza tecnica di Paolo Longo - sui canali di Portalecce (pagina Fb) e Telesalento (ch 73). Presiede l’eucarestia Padre Antonio Parrino della comunità dei Passionisti di Novoli.