0
0
0
s2sdefault

Cosa spinge una giovanissima ragazza a decidere di dedicare tutta la propria vita al servizio di Dio nella preghiera? Per Elisa Palazzo occorrerebbe guardare i suoi occhi e il suo sorriso: trasparenza di Dio.

 

 

 

Figlia della città di Lecce, con radici familiari fortemente cristiane, nella primavera della propria vita (ha solo 25 anni), nel mentre si laurea avendo progettato per il proprio futuro come tanti giovani una vita ordinaria, si lascia inquietare il cuore dalla chiamata di Dio che tra tanti la sceglie come sposa per il Regno.

E ad Elisa non si spegne la luce degli occhi e il sorriso del cuore nel mentre si lascia interrogare il cuore dalla domanda: “Cosa vuoi, Signore, che io faccia?”.

Da qui un percorso di discernimento iniziato insieme ad altri giovani, presso il seminario arcivescovile di Lecce, per comprendere la via sulla quale Dio la stava orientando.

Da qui la luce: il Monastero di San Giovanni Battista, con la sua comunità claustrale benedettina, sembra il posto che Dio da sempre a preparato e pensato per lei. È qui che inizia nell’umiltà a percorrere i primi passi di una sequela radicale e aperta alla gioia.

E sabato 7 maggio alle 17, la novizia Elisa Palazzo, accompagnata dalla preghiera della comunità monastica e dall’affetto dei suoi cari, nelle mani del card. Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle cause dei santi. Che presiederà l’eucarestia, e della badessa, Madre Benedetta Grasso, emetterà la professione temporanea. Tra i concelebranti anche l’arcivescovo Michele Seccia.

La sua giovane età sarà un piccolo “difetto” da cui a breve si libererà! Quando Dio, il Signore, sceglie non guarda alla piccolezza e alla giovinezza ma al cuore, perché ciò che è essenziale è invisibile agli occhi.

 

 

elisa palazzo

 

Forum Famiglie Puglia