“La Carità, quando dimora in un’anima, occupa interamente tutte le sue potenze; nessun riposo; è un fuoco che agita continuamente: tiene sempre in esercizio, sempre in moto la persona, una volta che ne è infiammata”, secondo gli insegnamenti di San Vincenzo De Paoli, il filo conduttore della festa, è il tema della carità e della volontà.
Le feste dei santi proclamano le meraviglie di Cristo nei suoi servi e propongono ai fedeli opportuni esempi da imitare. Conclusosi ieri sera il triduo di preparazione con la predicazione a cura di Padre Antonio Parrino della comunità passionista di Novoli, con la celebrazione dei primi vespri, si è entrati nel vivo dei festeggiamenti in onore di San Vincenzo de' Paoli. Oggi 27 settembre la famiglia vincenziana presente presso la parrocchia Santa Maria dell’Idria, composta dai Padri della Congregazione della Missione, dalle Figlie della carità, dal volontariato vincenziano è in festa perché celebra la solennità dell’apostolo della carità, proclamato santo il 16 giugno 1737 da papa Clemente XII ed è considerato oggi il più importante riformatore della carità della Chiesa cattolica.
Questa sera infatti, alle 18:00, sarà l’arcivescovo mons. Michele Seccia a presiedere la solenne concelebrazione eucaristica. Al termine seguirà poi la processione – rimandata ad oggi causa maltempo di ieri – con il simulacro del santo, attraversando alcune vie del quartiere, partendo dalla parrocchia, via L. Cadorna, via A. Diaz, via Martiri d’Otranto, viale Gallipoli, via G. de Jacobis, via D. De Angelis, via P. Colaci, via C. Dimitri, via G. De Dominicis, via Battaglini, via G. de Jacobis e rientro in parrocchia. Un’opportunità per le persone del quartiere per stare insieme in fraternità e condividere i diversi momenti religiosi e culturali dedicati alla comunità, alle persone anziane e alla famiglia.
San Vincenzo ci ricorda costantemente che Dio dimora in mezzo a noi e, soprattutto, nei poveri. Il santo della carità continua ad essere ispiratore di tanti piccoli e grandi progetti, che nel silenzio e con spirito evangelico, si mettano a servizio di coloro che cercano aiuto. L’invito da parte del parroco, padre Carmine Madalese, è rivolto alle famiglie, a tutti coloro che vedono la parrocchia come un luogo di incontro, di preghiera e di ristoro perché affidandosi al santo della carità possano costruire la parrocchia come Famiglia di famiglie sulle orme delle prime comunità.