“La bellezza e la varietà dei carismi ci presenta la molteplicità dell’azione dello Spirito nella Chiesa e per la Chiesa”. In queste parole di mons. Seccia si può risssumere il senso della XXIII Giornata della Vita consacrata che oggi si è tenuta in tutta la Chiesa. Anche a Lecce.
Sin dal mattino sono stati protagonisti i consacrati e le consacrate della diocesi che si sono alternati per l’adorazione eucaristica nella Cappella del Seminario, interrottamente dalle 9.30 fino alle 15 del pomeriggio: una preghiera continua per i tutti i religiosi sparsi nel mondo intero.
Nel pomeriggio la sala dell’episcopio ha accolto un centinaio tra consacrati e consacrate, compresi le rappresentanti degli istituti secolari e alcuni membri dell’Ordo virginum.
La meditazione dell'arcivescovo è stata centrata sul tema “la Parola della croce è salvezza del mondo” e ha ricordato, in un primo passaggio, che la Parola della croce è quella che incide nella vita cristiana e di ogni consacrato. Dio comunica anche così il suo amore. “C’è una chiamata all’amore che attende una risposta sempre”. Inoltre, mons. Seccia ha sottolineato la bellezza e la varietà dei carismi presenti in diocesi, e ognuno nel suo specifico, fa la bellezza della Chiesa.
Poi è seguito un tempo di animazione con canti eseguiti da giovani religiose di vari istituti che operano nella nostra diocesi e e provenienti da diversi continenti. Bello e significativo l’ intervento della superiora generale delle Discepole del Sacro Cuore, madre Maria Soamiteza, che ha annunciato che quest’anno ricorre il 90° anniversario della fondazione dell’Istituto, raccontando brevemente come è nato e l’esperienza personale della fondatrice, la venerabile madre Santina de Pascali.
Al termine tutti in piedi hanno accolto un’icona di Maria, di fronte alla quale hanno pregato rinnovando la consacrazione a Lei e cantando il Magnificat, in un clima di tanta gioia.
Poi con ill cuore pieno di gioia si sono tutti diretti processionalmente in Duomo per la celebrazione della festa della Presentazione del Signore al tempio. Il vescovo ha benedetto le candele, “le luci”, e con lui tutti sono andati “incontro al Signore” nella celebrazione dell’Eucarestia.
Momento particolarmente significativo è stato il rinnovo dei voti da parte di tutti i consacrati e le consacrate presenti cui si è unito il cescovo come padre e pastore.
Al termine mons. Seccia ha ringraziato tutti per la bellezza dei carismi tutti insieme e per l’impegno che ciascuno mette nella Chiesa diocesana per renderla più bella, più viva, con una testimonianza “dell’amore di Dio che attira”.