Nei giorni scorsi, presso la sede dell’APS “Filippo Smaldone”, a San Cesario di Lecce è avvenuta la consegna degli attestati di qualifica professionale del progetto per Operatrice per la realizzazione, rifinitura e stiratura di capi di abbigliamento “Le Malefatte”, presentato dall’associazione di promozione sociale (Aps) “Filippo Smaldone” in collaborazione con "Young Urban Professional" Aps.
L’incontro è stato presieduto da Suor Ines De Giorgi, presidente dell'associazione "Filippo Smaldone" Aps, dove sono intervenuti Piergiorgio Ingrossi, per l’associazione "Young Urban Professional", avendo costituito un' associazione temporane di scopo (Ats) e il progettista Giorgio De Vitis, che con passione e competenza ha seguito le varie tappe del progetto ed è avvenuto alla presenza di Gabriella Cascione, rappresentante del dipartimento delle politiche giovanili, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, di Sebastiano Leo, assessore della regione Puglia e di Giuseppe Distante, sindaco di San Cesario.
"Le Malefatte" è un progetto di innovazione sociale, attuato nella provincia di Lecce, della durata di 900 ore più sei mesi di laboratorio creativo, che ha favorito l'inclusione sociale di giovani donne di età compresa tra i 18 e i 35 anni attraverso un percorso di apprendimento professionale, la partecipazione ad un laboratorio creativo e l'attivazione di servizi specialistici per l'accompagnamento all'inserimento lavorativo e la creazione di impresa. “Abbiamo tutte rischiato, soprattutto le giovani ragazze, perché non avevano una vera vocazione all’arte sartoriale, ci abbiamo provato ed ho visto in loro tanta positività, volontà ed entusiasmo che alla fine è divenuta una passione la sartoria, il ricamo - Suor Ines De Giorgi -, erano partite in 10 e alla fine del percorso sono arrivate in 7, le ragazze hanno cominciato a gustare il senso del bello perché le caratteristiche delle belle arti è la bellezza. E dove vi è il bello, vi è l’ordine della persona.”
I processi sono stati curati dalla maestra di taglio e cucito Marisa Lo Deserto, supportata nel modellismo da Luana Gaetani e dalla volontaria Anna Rita Quarta e sono stati realizzati nelle 500 ore previste per la formazione.
Inoltre il progetto è stato approvato e finanziato dal Dipartimento delle politiche giovanili presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e autorizzato dalla Regione Puglia.
Photogallery di Arturo Caprioli