Un avvenimento atteso quello programmato dal 18 al 22 gennaio 2024 per la Provincia dei Frati Minori di Lecce, che accoglierà fraternamente e con gioia il Ministro generale Fra Massimo Fusarelli.
La visita (SOTTO IL PROGRAMMA COMPLETO) si inserisce all'interno del Centenario Francescano, scandito da significative celebrazioni con riferimento agli eventi significanti vissuti da San Francesco negli ultimi anni di vita terrena: la Natività di Greccio, le Stimmate a La Verna e il suo Beato Transito.
La presenza del successore di San Francesco alla guida dell'Ordine è un momento di incontro, di dialogo e di conferma dell’attenta e impegnata presenza del mondo francescano nel nostro territorio. Ne parliamo con Padre Paolo Quaranta ministro provinciale dei Frati Minori di Lecce, per conoscere qualche dettaglio inedito della visita del ministro generale.
Padre Paolo, come è stata accolta la notizia della visita del ministro generale dalla Provincia dei Frati minori di Lecce?
Beh, diciamo che la richiesta è partita proprio da me, quindi non ci ha trovati ‘impreparati’. In ogni suo mandato, solitamente sessennale, un ministro provinciale, invita il proprio Ministro generale a far visita ai frati della Provincia. Questa volta, il Ministro, verrà accompagnato dal Definitore generale per l’area geografica, Fra Cesare Vaiani. Ovviamente questo è motivo di festa, comune lode al Signore, bellezza del condividere la fraternità, sentire in maniera più ampia l’appartenenza ad un Ordine che va molto oltre i propri confini territoriali, avvertirsi confermati nella fede e nell’appartenenza. Ogni frate si sta preparando ed attende.
Al di là della biografia, ci può anticipare qualcosa sul Ministro, sulla sua mission, presenza nella vita dei frati minori?
Fra Massimo è un ministro giovane, ma con tanta esperienza fraterna e responsabilità accolte nella sua storia. Molto servizio lo ha svolto in particolar modo per la formazione, dall’animazione vocazionale alla grande responsabilità della formazione generale in Curia a Roma. Ma è stato anche in ‘trincea’, in quelle periferie che Papa Francesco ci manda ad abitare. È stato inserito in fraternità ‘segno’ in borgate popolari di Roma; è stato parroco nel cuore di Roma dove risiede un progetto ben strutturato per gli ultimi… insomma: un bel mosaico di esperienze significative che lo rendono oggi frate minore! Ad oggi è instancabile nel girare il mondo per trovare i ‘suoi’ frati e fare che essi si sentano famiglia consacrata alla gloria di Dio nel servizio ai fratelli.
Quali sono le questioni più importanti che il Ministro generale affronterà durante la sua permanenza a Lecce?
Spero che, oltre a godere per quanto i suoi fratelli provano ad offrire in terra salentina, lui voglia esortarci e prospettare nuove soluzioni ed idee per meglio vivere le sfide di oggi: dalla secolarizzazione della società, all’affievolirsi del senso di Dio, alla precarietà del mondo giovanile e del lavoro, all’essenzialità della famiglia al centro, al vivere la carità… non questioni particolari da affrontare e risolvere, quindi, ma ‘cantieri’ di lavoro in cui mettere la prima pietra.
Ci sono eventi particolari o celebrazioni legate alla visita del Ministro generale a cui la comunità può partecipare?
La visita di Fra Massimo non riguarderà solo la comunità locale di Lecce; in essa dimorerà, ma ogni giorno vi è un ricco e fitto programma che lo vedrà impegnato ad incontrare le diverse realtà della vita fraterna provinciale dei frati minori: dalla formazione iniziale, all’animazione della Provincia (Definitorio e Frati Guardiani); dalle Sorelle Clarisse ai frati in infermeria… Ma c’è un momento particolare, riservato a tutti i laici francescani e collaboratori delle nostre realtà conventuali e parrocchiali, e per chiunque desideri incontrarlo: domenica prossima 21 gennaio, dalle 15,30, presso il santuario di Sant’Antonio a Fulgenzio. Quella sera offriremo anche un ‘Opera Musical’ sulla vita di Francesco d’Assisi. Il Ministro farà visita anche alla Casa circondariale di Borgo San Nicola in Lecce, dove celebrerà la santa messa.