Domani, 2 febbraio ricorre la festa liturgica della Presentazione del Signore e, nello stesso giorno, la Chiesa universale celebra la XXIX Giornata mondiale della vita consacrata.
Le figure di Anna e Simeone, protagoniste del brano del vangelo di Luca (Lc 2,22-40) che ogni anno si proclama in tale festa (popolarmente detta“la Candelora”) - hanno ispirato San Giovanni Paolo II nel 1997 a istituire per questa data la Giornata mondiale per la vita consacrata.
Con un messaggio dal titolo “Missione e carisma. Artefici di fraternità”, il vincenziano Padre Carmine Madalese, vicario episcopale per la vita consacrata, ha invitato tutti i religiosi e le religiose presenti in diocesi prendendo come riferimento un recente messaggio di Papa Francesco, che sottolinea l’importanza del carisma che arricchisce la vita consacrata come “una stupenda varietà” che edifica la Chiesa e le comunità cristiane.
“Questa Giornata - scrive Padre Carmine - è un invito a riscoprire la bellezza della vita consacrata come dono per la Chiesa e per il mondo. È la festa dell’incontro, e ci esorta a vivere sempre nell’abbraccio di Cristo”. “Un dono - aggiunge - che dà alla vostra testimonianza un carattere e un valore speciale, per il fatto stesso che voi siete integralmente dedicati a Dio e al suo Regno, in povertà, verginità e obbedienza. Se nella Chiesa ognuno è una missione, ciascuno e ciascuna di voi lo è con una grazia propria in quanto persona consacrata”.
E continua: “Carissimi la celebrazione che quest’anno vivremo si svolge nell’Anno Santo del Giubileo e vuole anche essere un’occasione per rinnovare l’impegno missionario di noi tutti consacrati, in comunione con il Santo Padre e con tutta la nostra Chiesa diocesana di Lecce, dove ognuno di noi svolge il suo lavoro attraverso il carisma proprio dei vari istituti e congregazioni”.
Ricco il programma del pomeriggio di domani organizzato dall’Usmi (Unione superiore maggiori d’Italia) e Cism (Conferenza italiana superiori maggiori) presso la chiesa di Sant’Irene, e suddiviso in due momenti significativi. Dopo il ritrovo previsto per le 16, ci sarà il canto introduttivo eseguito dalle Suore Discepole di Gesù Eucaristico. A questo seguirà il saluto del vicario - Padre Carmine Madalese - per poi lasciare spazio al momento di meditazione e riflessione guidato dall’arcivescovo Michele Seccia.
Il secondo momento che si andrà a vivere è arricchito da due testimonianze di religiose e religiosi che condivideranno la loro esperienza di vita consacrata e che da poco, hanno emesso i voti solenni. L’incontro si concluderà alle 17:45 quando si svolgerà la benedizione delle candele.
Dopo il rito del Lucernario si avvierà la processione penitenziale dalla chiesa di Sant’Irene verso la chiesa cattedrale percorrendo Corso Vittorio Emanuele. Una volta giunti in Piazza Duomo, si entrerà in chiesa con le candele accese per continuare poi, con la celebrazione eucaristica domenicale, presieduta dall’arcivescovo Seccia e concelebrata dall’arcivescovo coadiutore mons. Angelo Raffaele Panzetta.
Successivamente, dopo l’omelia del presule, i consacrati rinnovano i voti della loro consacrazione e si pregherà, in particolare, per due sorelle - Suor Leticia Alvarez Peralta e Suor Maria Guadalupe Salas Jaime entrambe della Congregazione delle Figlie S.S. Vergine Immacolata di Lourdes che festeggiano il XXV° anniversario di Consacrazione Religiosa - ma anche per tutte le consacrate e i consacrati che vivono nella diocesi, per i giovani che sono in formazione e per quanti il Signore chiama ad una vocazione di speciale consacrazione.
Al termine della solenne concelebrazione un ballo di ringraziamento sarà offerto dalle Suore Salesiane dei Sacri Cuori di San Filippo Smaldone.