Ci sarà anche un po’ di Lecce domani nella basilica di San Pietro all’incontro con Papa Francesco nella festa mariana “vincenziana” della Madonna della Medaglia Miracolosa.
Un incontro, a dir poco straordinario, dopo un lungo pellegrinaggio che ha toccato i cuori di tanti uomini e donne, in questi mesi, portando infinite benedizioni e una grande speranza in un tempo tanto difficile.
In occasione della festa della Madonna della Medaglia Miracolosa, che si celebra come ogni anno il 27 novembre, la Famiglia Vincenziana celebra una “due giorni” di preghiera e fraternità che culmineranno nell’incontro con il Santo Padre nell’udienza generale di domani mercoledì 24 novembre. È il coronamento e la continuazione di un percorso avviato lo scorso 11 novembre 2020, in Vaticano, quando con la benedizione di Papa Francesco è iniziato il pellegrinaggio in Italia dell’effige della Madonna della Medaglia Miracolosa, in ricordo del 190° anniversario delle apparizioni a Santa Caterina Labouré, iniziativa promossa dai Missionari Vincenziani d’Italia in collaborazione con la Famiglia Vincenziana.
La statua pellegrina ha fatto tappa anche a Lecce (LEGGI) dal 6 all’8 aprile scorsi presso la chiesa parrocchiale di Santa Maria dell’Idria e nell’ospedale della città.
Risuonano ancora potenti le parole che la Vergine lasciò alla veggente quasi un secolo e mezzo fa, prefigurando l’avvenire di tanti fedeli e dell’umanità intera. Era la notte tra il 18 e il 19 luglio 1830 quando la giovane figlia della Carità di san Vincenzo de’ Paoli vide la Vergine con cui ebbe un lungo incontro. Tra le parole della Madre di Dio un monito: «I tempi sono molto tristi. Disgrazie verranno ad abbattersi sulla Francia. Il mondo intero sarà sconvolto da calamità di ogni genere. Ma tu vieni ai piedi di questo altare, qui le grazie saranno sparse su tutte le persone che le chiederanno con confidenza e fervore… ho sempre vegliato su di voi». Ancora il 27 novembre 1830 la donna vide Maria con un piccolo globo (che rappresentava l’umanità) tra le mani; ne contemplò la bellezza e accolse la missione di far coniare una medaglia: «Le persone che la porteranno riceveranno grandi grazie!». Parole che risuonano oggi nel cuore di tanti, e che hanno spinto la grande famiglia dei vincenziani, coscienti del loro carisma originario, a dare vita a questa iniziativa di Maria Pellegrina depositata nel cuore di molti, ricordando a tutti che la Madonna continua ad invitare l’umanità intera ai piedi dell’altare affinché possa incontrare l’amore infinito di Cristo che redime da ogni male.
Da Lecce sono partiti stamattina alla volta della capitale il parroco di Santa Maria dell’Idria, Padre Carmine Madalese e il vescovo vincenziano mons. Cristoforo Palmieri insieme con una trentina di fedeli della parrocchia e legati al carisma dei Padri della missione.
L’incontro di domani con il Papa sarà preceduto da una Veglia Mariana Vocazionale in programma questa sera presso la Basilica di Sant’Andrea della Valle in Corso Vittorio Emanuele II. Verrà così ripercorso il cammino della Beata Vergine, dell’accoglienza della propria chiamata attraverso la meditazione delle apparizioni della Madonna a Caterina Labouré, con la guida di don Luigi Maria Epicoco, assistente ecclesiastico del Dicastero per la comunicazione, e con l’accompagnamento musicale del Coro della diocesi di Roma diretto dal maestro don Marco Frisina.
L’udienza con Papa Francesco avverrà domani nella Basilica di San Pietro, dove vi confluiranno con l’effige della Madonna della Medaglia Miracolosa circa un migliaio di persone appartenenti ai diversi rami della Famiglia Vincenziana: GVV, Gioventù mariana vincenziana, ma anche parrocchie, scolaresche, parrocchie visitate dal pellegrinaggio della venerata effige. Al termine dell’udienza papale, il superiore generale della Congregazione della Missione, Padre Tomaž Mavric, presiederà alle 12 l’eucaristia all’altare della Cattedra nella basilica di San Pietro.
I Vincenziani, fedeli alla Parola di Dio e ispirati dal proprio plurisecolare carisma che li chiama a servire Dio nei poveri, con l’iniziativa di Maria Pellegrina desiderano ricordare che ancora oggi la Santa Vergine ci invita ai piedi dell’altare.