Ieri la Chiesa ha celebrato la festa liturgica di Santa Rita da Cascia, il cui culto a Lecce è da sempre legato alla parrocchia di Santa Maria della Luce in San Matteo.
Nei nove giorni di preparazione alla festa, la comunità ha ripercorso la vita della santa di Cascia, vissuta sempre in stretto legame con il Cristo sofferente e crocifisso, sino ad essere accomunata alle sofferenze del crocifisso ricevendone una spina della corona che, la Santa, portò per quindici anni.
La grande partecipazione di fedeli ha reso evidente la profonda devozione dei leccesi alla santa dei casi impossibili.
Nel pensiero omiletico della celebrazione eucaristica delle 11.30 in una chiesa gremita di devoto con nel palmo fasci di rose, il parroco mons. Giancarlo Polito ha ricordato che nella vita dei santi, maestri insigni della fede, non contempliamo le virtù eroiche degli stessi ma Cristo Salvatore, fonte della santità e della riconciliazione con Dio e tra gli uominidi cui la vita di Santa Rita da Cascia è stata testimonianza dell’Amore riconciliante di Dio.
Al termine dlla solenne liturgia la benedizione delle rose e la supplica a Santa Rita.