Appuntamento oggi alle 18 a Lecce presso la Chiesa di San Nicola di Mira (Chiesa Greca) per l’evento “Il filo d’oro” che racconta l’incontro di persone e culture nell’armonia delle arti.
La suggestione degli spazi della Chiesa di San Nicola di Mira, conosciuta come chiesa greca, un gioiello architettonico dove rivive il fascino d’oriente del cattolicesimo di rito greco, per raccontare sentimenti ed emozioni di uomini e donne migranti e l’incontro di culture legate dal “filo doro” del dialogo e della solidarietà.
È questo il tema dell’evento “Il filo d’oro, narrazioni, testimonianze, riflessioni, sull’identità migrante tra separazioni, lontananze, re-incontri” del laboratorio creativo interculturale di Musica e poesia, ideato e coordinato da Daniela Mandorino e da Franco Merico, dell’Università del Salento.
A patrocinarlo, oltre a “Poesia, laboratorio di Arte e Vita”, e alla parrocchia di San Nicola di Mira, l’Associazione Salento Crocevia “Gianni Giannotti”, Università del Salento e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e delTurismo.
Artisti, musicisti, poeti di talento e persone che hanno voluto mettersi in gioco si susseguono come una sinfonia in un racconto ricco di simbolismi che si snoda in tre fasi ed esprime la varietà delle emozioni che accompagnano il viaggio, pieno di incognite, che dalla terra d’origine porta in una nuova terra.
Separazione e lontananza si ricompongo nella gioia della condivisione e rendono forma nelle parole, nella musica, nella danza, nella pittura e nella scultura a cui affidato un messaggio universale di speranza e che si apre ad orizzonti di grande respiro.
Un appuntamento a partire dalle ore 18.00 per emozionarsi e riflettere sui sentimenti, su incrocio di culture, dalla grika, all’ arbereshe, che si racconta nelle note cantate da Papas Nik Pace, che sono nel cuore della nostra civiltà e ne costituiscono il battito antico.
La cultura non ha etichette, ma è semplicemente e fraternamente umana.