La comunità parrocchiale ha accolto mons. Pierino Liquori in una serata nella quale lo stesso autore ha presentato il suo ultimo lavoro editoriale: “Mi ami tu? Spunti per l’anima tra immagine e Parola”.
“Attraverso l’uso sapienziale di questo mio lavoro auguro a te che desideri percorrere i sentieri della vita del Vangelo, che cerchi il volto luminoso del Signore e, nel silenzio del cuore, gli domandi: ‘Rabbí dove dimori?’, di poter sentire: ‘vieni e vedrai’, e rimanere con lui, annunciarlo, conducendo al Signore, come Andrea, tanti altri Pietro sui quali il Figlio di Dio vorrà fissare il suo sguardo. Così il dono del pane della Parola riscatterà l’esistenza dalla banalità dell’ordinario aprendo le porte della meraviglia, della condivisione, del rendimento di grazie, della lode.
Buona avventura in compagnia del buon pastore”. Con queste parole mons. Liquori, introduce il testo che commenta le letture delle domeniche del tempo ordinario per l’anno C, “Mi ami tu? Spunti per l’anima tra immagine e Parola” (edizioni Vivere in).
Un lavoro attento di lectio divina, consolidato con nuovi elementi preziosi ed immagini, presentato l’altra sera anche nella parrocchia di San Guido in Lecce. La parola profonda del Padre apre le porte ad una riflessione silenziosa ma scritta che ci spinge all’intenzione di credere e piacere a Dio.
L’autore, parroco di San Lazzaro e già vicario generale della diocesi, docente di antropologia teologica e di teologia sacramentaria, pur nutrendo l’uditorio di considerazioni teologiche profonde, riesce a far entrare nell’ intimo in maniera tagliente la parola di Dio, senza accontentarsi di bussare e di cercare ma sentendo il bisogno incessante della parola oratio, che scava in profondità
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