La casata dei Paladini segna la storia non solo civile ed amministrativa ma anche religiosa di Lizzanello. È infatti per volere del Conte Francesco Paladini che la comunità di Lizzanello annovera tra le sue chiese anche quella dedicata alla Vergine Annunziata, costruita nel XVI secolo poco distante dal Palazzo Baronale, casa della famiglia all’epoca detentrice del feudo di Lizzanello.
A testimonianza della stretta appartenenza alla famiglia e alla sua devozione, ancora oggi si vede sul lato destro della facciata, lo stemma in pietra leccese simbolo della casata dei Paladini.
Da allora ogni anno la comunità festeggia con devozione, in modo particolare nel quartiere dove sorge la cappella che nel XVI secolo segnava la fine del centro abitato, oggi invece è il collegamento tra il quartiere “Palazzo” è il quartiere “Campo sportivo”ed attorno ad essa di sviluppa la festa che fino alla metà degli anni ’90 era alla stregua di una vera e propria festa patronale, poi le necessità del tempo e il lato “cattivo” del progresso hanno fatto si che grandezza e fasti del rito civile andassero un po’ perduti.
Tradizione che i giovani ragazzi dell’associazione Licyanellum dal 2019 cercano di mantenere in vita grazie al supporto della popolazione tutta. “Nonostante la festa sia particolarmente sentita in questo quartiere - ci spiega la presidente dell’associazione Maria Rosaria Manti - in realtà tutta la comunità è legata alla festa dell’Annunziata e partecipa con grande entusiasmo ai festeggiamenti civili e religiosi. Purtroppo, negli ultimi due anni - continua - le restrizioni ci hanno impedito di festeggiare come avremmo voluto ma siamo fiduciosi - conclude - che da quest’anno si possa riprendere ad organizzare al meglio ne nostre tradizionali festività.”
Come sempre però il fulcro dei festeggiamenti rimangono i riti religiosi, che partiranno da martedì 22 con il triduo di preparazione alla festa e saranno arricchiti dalla presenza di don Stefano Spedicato parroco di Sant’Andrea Apostolo a Novoli e direttore dell’Ufficio catechistico diocesano, invitato a presiedere la messa di venerdì 25 alle 18:30, dal parroco don Francesco Morelli e dal Consiglio p astorale parrocchiale.