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Mancherà pure la festa civile ma non è venuta meno la devozione della comunità di Lizzanello a San Luigi Gonzaga che ha festeggiato il santo che assistì amorevolmente e fino all’estremo sacrificio i malati di peste.

 

 

La celebrazione della messa della vigilia, sabato sera (curata dalla confraternita di San Luigi e dell’Immacolata) è stata officiata all’aperto, in piazza della Libertà, per fare in modo di accogliere più fedeli che diversamente, a causa delle misure anti-contagio, non avrebbero avuto accesso alla chiesa.

Invitato a celebrare dal parroco don Francesco Morelli, il giovane vice parroco di Santa Maria della Pace e Santa Maria della Porta a Lecce, don Gabriele Morello. “Il vangelo di oggi ci invita a non avere paura - spiega don Gabriele - Ci invita ad avere il coraggio di fare le scelte più difficili. Proprio come San Luigi che scelse di abbandonare le sue ricchezze, le sue comodità, i progetti altisonanti della sua famiglia per scegliere di servire gli ultimi. Riusciremo a farlo, solo seguendo il vangelo stesso.”

L’emergenza sanitaria di cui ora viviamo la parte meno acuta, ci ha privato e continua a privarci di molte cose ma ha consegnato anche tanti momenti di gioia e coesione. Non a caso don Francesco ci ha tenuto a ringraziare al termine della messa tutte quelle famiglie che “hanno curato i momenti di flash mob nei giorni di quarantena, alleggerendola con la musica ma anche portando avanti momenti di preghiera e raccoglimento in filodiffusione.” A rappresentare queste famiglie, delle casse ai piedi dell’altare.

 

 

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