0
0
0
s2sdefault

Ha dovuto attendere un anno la comunità di Lizzanello, per celebrare il 50° dalla dedicazione della chiesa parrocchiale e lo ha fatto, per volere del suo parroco donFrancesco Morelli, in occasione della festa del patrocinio di San Lorenzo, che ricorre il 18 gennaio di ogni anno.

 

 

Il doppio appuntamento, arricchito dalla presenza di mons. Michele Seccia, ha permesso ai lizzanellesi di mettere per un momento da parte le preoccupazioni dovute all’emergenza sanitaria e ripercorrere le tappe del cammino della comunità. “Ci preparavamo ad accoglierla - le parole di don Francesco - lo scorso marzo, eccellenza, con grande entusiasmo e tanti preparativi. Il tutto ha lasciato il posto ad un clima generale di incertezza ma sempre con grande fede in Dio. Questa chiesa – ha continuato il parroco - è stata per tutto il periodo del lockdown punto di riferimento e incontro con il Padre per la nostra comunità. Unico dispensatore di speranza in giorni bui. È stata, proprio come nell’intenzione di don Alfonso Cannoletta ormai quasi 51 anni fa, Casa tra le case della popolazione lizzanellese”.

La celebrazione ha visto partecipi oltre che le autorità civili quali il sindaco Fulvio Pedone, la vice sindaca Adele Ingrosso, quelle militari nelle persone del comandante della Stazione dei Carabinieri Arnaldo Cocciolo e il comandante della polizia locale Simone Tundo, anche i sacerdoti che si sono susseguiti nel ruolo di parroco o vice, alla guida della comunità: don Attilio Mesagne, che guidò la parrocchia nel delicato compito di “traghettatore” dopo la dolorosa scomparsa di don Alfonso Cannoletta, da luglio a novembre 2004. Don Albino De Pascali, parroco per ben 15 anni e instancabile lavoratore. Fautore di grandi ristrutturazioni e ammodernamenti delle strutture parrocchiali. I suoi collaboratori nei 15 anni alla guida della comunità: don Salvatore Scardino e don Andrea Zonno, legatissimi alla popolazione lizzanellese che ricambia con grande entusiasmo ad ogni loro ritorno in parrocchia.

Infine don Mario Calogiuri, nativo di Lizzanello. Dispensatore di grande gioia nei lizzanellesi quale figlio consacrato della comunità al Padre.

Il consiglio pastorale, per parola della sua esponente tra le più longeve Maria Pia Casilli, ha donato ai sacerdoti e alle autorità presenti (a nome di tutta la comunità), alcuni ferma carte con un’incisione raffigurante la chiesa parrocchiale. Il tutto immortalato dalle mani esperte di Cosimino Brandi.

“Queste ricorrenze - ha spiegato il Vescovo durante l’omelia - sono fondamentali per le comunità che le vivono. Non solo per la storia che richiamiamo alla memoria in questi giorni e nemmeno per quello che rappresentano per noi questi edifici, seppur ogni pietra può sicuramente raccontarci storie di ogni famiglia della vostra comunità. Questi luoghi, le nostre chiese, sono importanti perché noi siamo importanti: il popolo eletto, le pietre vive che sono la vera casa di Dio. E lo sono non solo perché tali, tempio di Dio ma lo sono perché qui viene proclamata la Parola di Dio. Non mi stancherò mai di ripeterlo – ha concluso Seccia - la Parola ci fa vivere come una vera comunità cristiana solo se la viviamo anche al di fuori di queste mura!”.

Photogallery Video foto spot

 

Forum Famiglie Puglia