“Cara Befana, noi tutti bambini della città di Monteroni ti stiamo aspettando con trepidazione. Riempi i nostri calzettoni di qualche dolcetto goloso, ma soprattutto portaci in dono tanti sorrisi, la voglia di sognare e la fiducia nel domani”.
Inizia così la letterina che un bambino di Monteroni ha letto stamattina davanti alla Befana in persona! La sua casa si trova esattamente in Via Maria Oronza Epifani, 6 a Monteroni di Lecce, a due passi dalla chiesa madre e in Piazza Falconieri, decorata con migliaia di calze. Ed è qui che arrivano lettere da tutto il mondo (GUARDA L’INTERVISTA).
È scattato ormai il conto alla rovescia per il grande evento: stasera 5 gennaio alle 18.30 e per tutta la giornata del 6 sarà aperta La Casa della Befana.
Se si va su Google maps le indicazioni sono molto precise: l’unica casa della Befana in Italia è qui e noi ci siamo entrati assieme ai tanti bambini per visitare la sua dimora: una sala da pranzo con tanti giocattoli e le letterine appese alle pareti, il laboratorio per sistemare i giocattoli rotti e poi la camera da letto con le maglie appese lavorate ai ferri e in lana (anche un po’ bucate) e la cucina economica. Sulle pareti fanno bella mostra di sé le foto delle sue antenate, Befane come lei.
Tantissimi bambini ieri mattina erano in attesa di visitare la sua casa, un evento ideato da don Giuseppe Spedicato, con il supporto dell’amministrazione comunale, guidata da Mariolina Pizzuto e con i volontari dell’associazione La Casa della Befana, presidente Giuseppe Giordano e vicepresidente, Angelo Bisconti.
“Sì - dice la Befana in persona - mi sono arrivate lettere dal Canada, da Boston e da ogni parte del mondo. Ormai i postini sanno che il mio indirizzo è qui e non possono sbagliare. I bambini chiedono giocattoli, dolci, ma anche la salute per i loro genitori perché ci sono bambini che soffrono…”.
“La Befana - dice il parroco - accompagna i sogni di noi bambini, rappresenta un ponte di amore e di affetto tra gli anziani e i piccoli. Ecco perché abbiamo puntato sulla valorizzazione di questa tradizione tutta italiana. Sosterremo sempre questo bellissimo e significativo evento, perché è foriero di messaggi positivi con l’obiettivo di recuperare una tradizione tutta italiana che purtroppo stiamo perdendo”.
Testimonial dell’evento è il cantante degli Après la Classe, Cesko che il 6 sera terrà un incontro pubblico per dire no alla violenza contro le donne, analizzando alcuni testi di canzoni che inneggiano alla violenza. Cesko sarà premiato con il Premio Solidarietà.