“Le gioie di Sant’Antonio Abate” è il titolo della mostra inaugurata l’altra sera a Novoli nell’ambito degli eventi collaterali alla festa di Sant’Antonio Abate. “Una manciata di componimenti religiosi tra la fine del XVIII e l’inizio del XX secolo” sul santo patrono.

Un lavoro condotto, pubblicato e reso visibile al pubblico grazie alla collaborazione dell’Università del Salento, dell’Accademia delle belle arti di Lecce, del Conservatorio “T. Schipa” e ovviamente del comune di Novoli.

Il catalogo e la mostra, a cura di Mario Rossi ed edito da “Il Parametro Editore”, ha visto la sua presentazione nella cornice suggestiva del Teatro Comunale di Novoli prima e nella “Drogheria delle arti”, dopo. Qui resterà fruibile, unitamente ad una mostra con testi e lavori su Sant’Antonio realizzati dai ragazzi dell’Istituto comprensivo di Novoli, dai visitatori nei prossimi giorni.

A presentare la serata Antonio Soleti. Ad intervenire: la dottoressa Paola Mauro, commissario straordinario del comune di Novoli; don Attilio Mesagne, direttore della Caritas diocesana in rappresentanza dell’Arcivescovo mons. Michele Seccia.

La professoressa Elsa Martinelli che ha presentato “Del dimoni vencedor”, Sant’Antonio abate nei canti devozionali della Catalogna; Piergiuseppe De Matteis presidente de “Il Parametro“ che ha parlato di Sant’Antonio abate nella letteratura e nella musica; Mario Spedicato docente di storia presso l’Università del Salento presidente della Società di Storia Patria di Lecce e direttore della relativa rivista L’Idomeneo; Maria Cristina Calabrese con le “Gioie” di Sant’Antonio abate tra storia e iconografia della tradizione devozionale catalana.

Inoltre a prendere parte all’evento il parroco della comunità di Sant’Antonio Abate, don Luigi Lezzi con il suo collaboratore don Carmelo Simmini, il padre predicatore nella novena padre Luca Fracasso, Passionista, Gilberto Spagnolo dirigente dell’Istituto Comprensivo di Novoli e don Stefano Spedicato parroco della matrice di Novoli.

Infine la soprano Stefania Tommasi e il maestro Luigi Mazzotta con le loro esecuzioni hanno dato un tocco di grazia musicale alla serata.