Cinquanta candeline sono pronte per ricordare il primo mezzo secolo di vita della Polifonica San Gabriele dell’Addolorata di Novoli.
E per festeggiare la ricorrenza giubilare il gruppo canoro, nato nel 1973 nel locale convento dei Padri Passionisti, ha preparato e dedicato all’ambìto traguardo raggiunto il Concerto di Natale, che sarà diretto dal maestro Simonetta Miglietta Sozzo. La manifestazione musicale, che si terrà domani 22 dicembre, alle 19, nella chiesa Cuore Immacolato di Maria, annessa al convento dei passionisti (Via Campi Salentina), ha per titolo «S’accese un astro in cielo» e si avvarrà della partecipazione straordinaria, all’organo, del maestro Carlo Scorrano (che eseguirà anche alcune pastorali).
Dopo il saluto di benvenuto da parte del superiore della comunità passionista, Padre Maurizio Cino, i quasi trenta coristi, per l’occasione, eseguiranno brani significativi della tradizione natalizia di: Benedetto Marcello (Salmo XVIII), Mariano Garau (O magnum mysterium), Sant’Alfonso Maria de’ Liguori-Padre Igino Ettorre (Tu scendi dalle stelle), Mykola Leontovich (Come, dance and sing), S. Sardi (Ninna nanna lizzanese), Isaac Watts-Georg Friedrich Händel (Joy to the world), Franz Xaver Gruber-Ettorre (Stille nacht), William H. Cummings (Hark! The herald angels sing), Simeone-Davis-Onorati-Ettorre (Il piccolo suonatore di tamburo), Antonio Vivaldi (Gloria), G. F. Händel (S’accese un astro in cielo).
La corale, sorta per volontà di un gruppo di appassionati del bel canto «I giovani della polifonica» (era il nome degli inizi), per animare la liturgia con i relativi brani, nel corso dei suoi dieci lustri d’attività, ha allestito sacre rappresentazioni e concerti che ha poi portato in tutta la regione.
La Polifonica, alla cui direzione si sono alternati i maestri Rosa Metrangolo, Salvatore Dell’Atti, Giovanni Melleo e Francesco Solazzo, continua con immutata passione il suo impegno che, nei decenni, ha coinvolto tante voci, non solo del paese, mettendosi alla prova con svariati repertori musicali.
Si attende, dunque, il concerto, sempre partecipato, particolarmente atteso quest’anno speciale del cinquantenario.