Quelli appena trascorsi sono stati per la comunità di Sant’Antonio di Padova in San Cesario di Lecce giorni di festa in onore del Santo abate egiziano omonimo del titolare della parrocchia.
è noto il diffuso culto di cui sant’Antonio abate gode presso numerose delle nostre comunità salentine fin dai tempi più remoti. Anche in San Cesario si soleva in passato celebrare i festeggiamenti in onore del santo eremita incendiando una focara costruita con le fascine provenienti dalla potatura dei vigneti dopo la vendemmia autunnale. Dell’antica festa in onore di sant’Antonio abate, che si celebrava presso la settecentesca chiesa di San Rocco, resta oggigiorno memoria nella benedizione degli animali che si tiene da ormai diversi anni presso la chiesa parrocchiale di Sant’Antonio di Padova. L’antico quadro del santo abate, disperso, è stato nel 2018 sostituto da una graziosa statua in cartapesta opera del maestro Calogiuri che raffigura il santo con i suoi tradizionali attributi iconografici: il tau, il libro della Parola, il bastone, il fuoco, il maialetto.
Venerdì 17 gennaio, memoria liturgica di sant’Antonio abate, a sera il parroco don Egidio Buttazzo ha presieduto l’Eucaristia in onore del Santo.
Sabato 18 la comunità ha fatto ricordato l’indimenticata figura del primo parroco don Giuseppe Tondo a tre anni dalla sua nascita al cielo. L’Eucaristia vespertina in suffragio di don Giuseppe è stata presieduta da don Luciano Forcignanò, parroco emerito.
Infine domenica 19 a mezzogiorno, terminata la celebrazione eucaristica festiva, don Egidio ha presieduto il rito di benedizione degli animali sul sagrato della chiesa.