Il 10 ottobre del 1971 nasceva la comunità parrocchiale di Sant’Antonio di Padova nella città di San Cesario di Lecce.

In occasione dei suoi primi 50 anni l’intera cittadinanza si appresta a vivere un anno di particolare grazia. L’anno giubilare antoniano.

La comunità di San Cesario di Lecce ha da sempre un legame molto forte con Sant’Antonio. Dalla cronaca della consacrazione si racconta che il 10 ottobre, alle 8,30, mons. Francesco Minerva ha solennemente consacrato la nuova chiesa parrocchiale.

Uno dei primi appuntamenti nell’anniversario sarà quello del fare memoria della dedicazione. Domani 10 ottobre saranno tre le celebrazioni eucaristiche: Alle 8.30 presiederà la santa messa nella solennità della Dedicazione della chiesa, il parroco don Egidio Buttazzo. Alle 10.30 a presiedere l’eucarestia domenicale sarà Padre Antonio Giara, guardiano del convento leccese di Sant’Antonio a Fulgenzio. Chiuderà la giornata un momento di festa animato dalla banda del “Giglio d’oro”, complesso musicale costituitosi ad hoc, subito dopo la celebrazione di ringraziamento presieduta dall’ultimo sacerdote ordinato originario della comunità parrocchiale, don Angelo Rizzo.

L’avvio del giubileo parrocchiale si terrà a partire dalle ore 18.30, presso il sagrato della chiesa parrocchiale venerdì 22 ottobre: alla presenza delle autorità civili e religiose, delle comunità parrocchiali, delle confraternite, delle associazioni e dei gruppi civici attivi sul territorio, l’accoglienza di mons. Seccia cui seguirà un breve saluto del commissario prefettizio di San Cesario, Valter Spadafina.

Alle 19 si svolgerà la solenne celebrazione eucaristica durante cui verrà data lettura della Bolla di indizione dell’Anno Antoniano. Durante la messa verrà poi formalmente aperta la Porta Santa, segno tangibile dell’evento.

Il Giubileo, è un’occasione di tutti e per tutti, nessuno escluso! Un comitato organizzatore coordinerà le attività che andranno ad interessare tutti i cittadini di San Cesario di Lecce, in uno spirito di collaborazione che valorizzi appieno il senso di comunità.