Il gruppo giovani di Azione Cattolica di San Pietro in Lama, durante le vacanze natalizie, ha preso parte ad alcune iniziative, sia spirituali che ricreative, che hanno permesso allo stesso di vivere la gioia del Natale coinvolgendo a pieno tutti, grazie all'impegno e la voglia di fare sempre meglio.
Il verbo guida dell'anno associativo, spinge ogni associato ad “Abitare” a pieno ogni posto che vive.
“"Abitare" significa sentirsi a proprio agio, ritrovare sé stessi e la propria armonia interiore e vivendo gli spazi in libertà sentendoli nostri, senza prevaricare sulle esigenze degli altri. Abitare dunque include in sé un'accezione missionaria, perché chi riesce ad "abitare" un luogo e a trovare lì l'amore, è capace di contagiare tutti con il piacere e la bellezza di credere."
L’impegno preso allora è stato quello di abitare nuovi spazi, che finora nessuno aveva considerato! Insieme si è deciso di mettere da parte ogni tipo di impegno e accogliendo volentieri la proposta del gruppo giovani e giovanissimi dell'Azione cattolica della parrocchia Sant'Andrea apostolo di Novoli, il gruppo ha vissuto l'esperienza di #adoroilnatale, per riflettere sulla parola di Dio riguardo l'annunciazione a Maria, la nascita di Gesù e i doni dei Re Magi.
Durante l’adorazione eucaristica silenziosa, ogni giovane e giovanissimo ha pensato ai pensieri e ai desideri che abitano il loro cuore scrivendoli su dei bigliettini e successivamente si è dato loro fuoco, bruciandoli in un braciere che profumava d’incenso, per poter raggiungere Dio.
Il gruppo ha poi voluto pensare ad una frase che potesse descrivere al meglio questo momento così intenso: “#adoriamoilNatale, meravigliamoci e lasciamoci riempire il cuore dal Suo amore!”
Inoltre, come lo scorso anno, nello spirito di servizio che contraddistingue l’Ac, il gruppo si è recato presso la struttura per anziani Ispe di San Pietro coinvolgendo i nonnini ospiti della struttura e facendoli partecipare ad una tombolata ricca di premi ed omaggi per tutti.
Durante quest'esperienza ogni giovanissimo ha potuto ricordare chi ormai non è più al loro fianco, ma continua a vivere dentro l’anima di ogni persona che lo voglia ricordare, provando a tornare indietro nel tempo e far sentire amati e felici gli anziani del nostro paese.
«La Chiesa guarda alle persone anziane con affetto, riconoscenza e grande stima. Esse sono parte essenziale della comunità cristiana e della società, in particolare rappresentano le radici e la memoria di un popolo. Ringrazio il Signore per le molte persone e strutture che si dedicano a un quotidiano servizio agli anziani, per favorire adeguati contesti, in cui ognuno possa vivere degnamente questa importante tappa della propria vita. Gli istituti che ospitano gli anziani sono chiamati ad essere luoghi di umanità e di attenzione amorevole, dove le persone più deboli non vengono dimenticate o trascurate, ma visitate, ricordate e custodite come fratelli e sorelle maggiori; si esprime anche così la riconoscenza verso coloro che hanno dato tanto alla comunità e sono la sua radice».
Questa frase di Papa Francesco è stata guida per tutto il gruppo, facendo ricordare quanto siano importanti i nostri nonni ed in generale le persone anziane, custodi di ogni tradizione, custodi di una fede forte, colonne portanti della comunità di San Pietro!
Caratteristica importante dell’Azione cattolica è l’intergenerazionalità, bellissima, che fa vivere ogni giorno quanto abbiamo descritto, e per questo il gruppo ha voluto trascorrere un po’ del proprio tempo con chi la nostra associazione l’ha vista nascere, crescere e diventare com’è oggi. E così allora che la cara Maria Zaccardi ha visto la sua “casa china de giovani” e tra una risata e una storia riguardo la sua Ac il gruppo le ha donato amore e gioia piena .
Per concludere in bellezza il gruppo ha organizzato una tombolata nelle sale parrocchiali per cercare la fortuna (anche se forse la fortuna ha già trovato il gruppo!).
Il gruppo ha trascorso e vissuto assieme questi momenti ricchi di emozioni profonde, gioiose e divertenti, intraprendendo nuove e speciali esperienze di vita, grazie alle quali il rapporto come gruppo giovani si è ancor di più rafforzato, diventando così un'unica ed unita famiglia, una seconda casa!