Si potrebbe dire proprio così dell’Azione cattolica dei Santi Angeli Custodi in San Pietro Vernotico, che in questo mese di novembre celebra i 70 anni dalla sua fondazione.
Dal lontano 1952 l'Azione cattolica parrocchiale “tiene insieme” uomini e donne, bambini, ragazzi e giovani e offre loro cammini formativi per quanto possibile attenti alla vita, aderenti al Vangelo e orientati alla missione. Una storia bella e importante per la quale sicuramente essere grati al Signore!
La parola che fa da sfondo alle celebrazioni e agli appuntamenti di questo importante anniversario è la parola speranza. Sperare è il verbo che guida l’associazione in questo secondo anno degli orientamenti triennali: Gesù, oggi più che mai, invita ad avere il coraggio di allargare gli orizzonti e di percorrere ogni angolo del paese per raccontare una speranza nuova. Ogni cristiano è chiamato in un momento in cui si celebra con riconoscenza e rispetto il passato, si studia e si analizza il presente con le sue mille difficoltà, a mettere da parte le proprie paure, rivolgere con speranza lo sguardo al futuro e a raccontare al mondo la novità e la bellezza di una vita vissuta alla sequela di Gesù.
“Il dubbio è un omaggio alla speranza” è il titolo del convegno pensato per celebrare questo importante anniversario, titolo preso in prestito dal poeta francese Lautrèamont. In un periodo nel quale tutti siamo “sommersi da informazioni e da fragili certezze”, lasciarsi provocare da alcune parole e aprirsi al dubbio, come strumento per conoscere, può essere per noi di grande utilità. Il dubbio è un omaggio alla speranza, quindi, perché in qualche modo spinge ciascuno a dare profondità alla propria vita, scorgendo in essa le tracce della sua presenza in ogni cuore.
Due serate, domani 24 e venerdì 25 novembre, in cui accompagnati da figure e personalità di rilievo, tutti sono invitati a riflettere insieme e ad ampio respiro sulla speranza, dal punto di vista artistico, letterario ed esistenziale, ma senza trascurare come essa sia capace di “incarnarsi” nella storia e negli sforzi che tanti uomini e donne ogni giorno con le loro piccole e grandi azioni compiono per rendere la vita degna di grazia.
Il culmine dei festeggiamenti domenica 27 novembre, prima di Avvento, con la solenne celebrazione eucaristica. La comunità renderà grazie al Signore per i doni ricevuti, per le persone, laici e pastori, che hanno dedicato, con spirito di servizio e tanta passione, tempo ed energie all’associazione e alla parrocchia. E chiederà al Signore la forza di rendere ciascuno sempre più “apostolo di speranza”, capace, davanti allo scoraggiamento o all’isolamento, di mostrare nei fatti che è possibile rialzarsi insieme, farsi coraggio insieme e soprattutto riprogrammare il futuro insieme.
