Domani 19 ottobre alle 18.30, con la santa messa presieduta da don Mattia Murra presso la chiesa parrocchiale Maria SS. Assunta di San Pietro Vernotico, avrà inizio il triduo di preparazione alla festa di San Giovanni Paolo II.
La preparazione sarà guidata ogni giorno da un sacerdote diverso: domenica 20 dal parroco don Benedetto Strumiello e la vigilia della festa da don Sabino Perillo seguito da un momento di preghiera animato dai giovani delle tre comunità parrocchiali. Lunedì 21 sarà la volta di don Alessandro Mele, parroco di San Giovanni Bosco in San Pietro Vernotico che guiderà un momento di preghiera animato dai giovani delle tre comunità parrocchiali. Il 22 ottobre, giorno della festa, sarà l’arcivescovo Michele Seccia a presiedere l’Eucarestia della memoria liturgica del Papa santo; al termine della messa il pastore benedirà la statua di San Giovanni Paolo II collocata all’esterno della chiesa.
Sono trascorsi diciannove anni da quell'8 aprile 2005 quando centinaia di migliaia di persone si sono ritrovate in Piazza San Pietro per l'ultimo saluto al Papa Giovanni Paolo II, ed è ancora vivo nella mente e nel cuore il ricordo di quella richiesta, "santo subito", che si alzava dal basso, dal popolo. Dopo solo sei anni Karol Wojtyla è stato proclamato santo richiamando per l'occasione milioni di persone da ogni parte del mondo.
Quest’anno, poi, ricorre il trentesimo anniversario della visita pastorale del Santo Padre a Lecce per l’inaugurazione del seminario arcivescovile ed è ancora vivo il ricordo di quei due giorni che rimarranno custodito nei cuori di tutti coloro che erano presenti: il bagno di folla della gente presente nello stadio di Via del Mare, l’accoglienza dei leccesi in piazza Sant’Oronzo, i giovani che lo chiamavano in Piazza Duomo sino a farlo affacciare e rivolgere il suo saluto “nell’intimità” di quella piazza.
Quale occasione migliore per donare alla comunità di San Pietro Vernotico una statua che raffiguri Karol Wojtyła? È questa la domanda che, giovani e non, della redazione del periodico parrocchiale della matrice “Il Centro”, si sono posta quando hanno deciso di realizzare la statua che sarà collocata all’esterno, ai piedi del campanile in Via Torchiarolo. Una scelta non casuale, ma consapevole di voler collocare la statua al centro del paese, in un luogo di passaggio dove chiunque e in qualunque momento nell’arco della giornata può recarsi e sostare per rivolgere una preghiera o chiedere di intercedere presso Dio perché, come disse Padre Pio da Pietralcina quando ricevette la lettera dell’allora vescovo ausiliare di Kracovia Karol Wojtyła, “A questo non si può dire di no”.
L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo dall’amministrazione comunale e la sindaca Maria Lucia Argentieri ha assicurato la giusta illuminazione della statua. Alcune ditte locali hanno contribuito attivamente alla buona riuscita del lavoro: Mino Monteduro si è occupato del ripristino del decoro dell’angolo esterno per poter accogliere la statua, sotto la direzione dell’architetto Luigi Dell’Atti, mentre la ditta Bonetti Infissi di Giovanni Bonetti ha realizzato la ringhiera in ferro che delimita l’area.
Per questa circostanza i giovani della redazione hanno preparato un numero straordinario interamente dedicato a Giovanni Paolo II con gli articoli scritti in questi venti anni e altri nuovi articoli scritti per l’occasione; il paginone centrale raccoglie alcune delle foto scattate in occasione della Visita Pastorale di trent’anni fa da Vincenzo Gravili.