Il Covid sta allentando un po’ la morsa, ma la prudenza non è mai troppa, ed è questo il motivo che ha spinto anche quest’anno il comitato cittadino ‘Cruciatus - Insieme lungo la via’ di Squinzano a rinunciare alla suggestiva Via Crucis interparrocchiale figurata, giunta ormai alla sesta edizione, per optare per una presenza sul territorio costruita sul ricordo delle belle esperienze trascorse.

In paese verranno in questi giorni affissi dei manifesti verticali in cui si potranno ammirare quindici foto raffiguranti le stazioni, accompagnate dal saluto e dagli auguri di don Alessandro Scevola. Come si evince dai manifesti l’iniziativa è stata talmente apprezzata da essere appoggiata da ben diciassette associazioni rappresentate dai vari loghi (le cinque parrocchie sono racchiuse in un unico logo), mentre Portalecce e lo showroom fotovideo di Gianfranco Giaccari, che collabora con il comitato sin dalla sua nascita, ne sono stati partner.

I manifesti, nati dalla creatività di Salvatore Sozzo, verranno affisi anche all’interno delle parrocchie, ma avranno un formato e illustrazioni diverse. Ogni parrocchia, infatti, avrà un proprio manifesto orizzontale in cui saranno raffigurate solo le stazioni che le hanno viste partecipi negli anni scorsi accompagnate dal commento in dialetto salentino realizzato dal prof. Angelo Cappello. Entusiasti dell’iniziativa anche i parroci don Alessandro Scevola, don Vanni Bisconti, Padre Salvatore Giardina e don Attilio Mesagne.

Ripercorrendo la storia bisogna ricordare che la prima Via Crucis figurata nacque come frutto del Sinodo dei giovani e con l’intento che divenisse proprio la Via Crucis dei giovani, ma negli anni ha raccolto intorno a sé l’interesse di tanti cittadini diventando intergenerazionale.

Ultima chicca da segnalare è l’inserimento della nostra tradizionale Via Crucis figurata all’interno del pamphlet delle Pro loco regionali che racchiudono i più suggestivi riti della Settimana Santa che si svolgono in Puglia.