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Si è svolto a mezzogiorno del giorno di Pasqua nella splendida cornice di Piazza San Nicola a Squinzano il Dies Gloriae, il suggestivo incontro tra la Madre Addolorata e il Figlio Risorto.

 

 

 

In tanti (GUARDA) hanno voluto assistere a questo momento così emozionante che ha visto la Vergine Addolorata uscire dall'antica chiesa di San Giuseppe ancora con gli abiti del lutto per poi rivestirsi di bianco alla vista del Figlio Risorto.

La preghiera, le musiche, i fuochi d'artificio, le lacrime e gli applausi della gente hanno fatto da cornice a questo momento così suggestivo che ha dato la possibilità alla comunità di Squinzano di concludere i riti della Settimana Santa.

Nel suo saluto ai tanti fedeli presenti in piazza, nonostante le forti raffiche di vento, l’arciprete don Alessandro Scevola ha voluto introdurre il rito "dell'incontro" con queste parole che spiegano il significato di quanto avvenuto: "In questo giorno santo di Pasqua il Signore ci ha convocato per un momento carico di gioia e di trepidazione: l’incontro gioioso della Madre Addolorata con il Figlio Risorto. Nei giorni scorsi abbiamo accompagnato la Vergine Madre nel suo doloroso cammino lungo i tornanti del Calvario, oggi idealmente sostiamo in attesa con lei davanti al sepolcro vuoto.

Un autore del quinto secolo sostiene che Cristo si è mostrato nello splendore della vita risorta innanzitutto alla propria Madre. Infatti, Colei che nell'Annunciazione era stata la via del suo ingresso nel mondo, era chiamata a diffondere la meravigliosa notizia della risurrezione, per farsi annunziatrice della sua gloriosa venuta. Inondata così dalla gloria del risorto, Ella anticipa lo ‘sfolgorio’ della Chiesa. Accogliendo Gesù risorto, Maria è inoltre segno ed anticipazione dell'umanità, che spera nel raggiungimento della sua piena realizzazione mediante la risurrezione dai morti. E l’incontro che tra poco avverrà è profezia di quello che avverrà in Paradiso quando tante mamme addolorate, che sulla terra hanno vissuto il tragico dolore della morte, riabbracceranno i loro figli per un giorno senza tramonto dove Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più né lutto, né lamento né affanno e la gloria di Dio riempirà tutti i cuori. Viviamo questo momento con il cuore pieno di stupore e gli occhi carichi di speranza".

 

 

 

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