Squinzano ha reso onore alla Vergine Addolorata con la tradizionale festa religiosa di fine estate che da inizio alle celebrazioni religiose “di ritorno” nel paese.

I festeggiamenti, curati da una delle più antiche confraternite della città, sono incominciati sabato scorso con l’intronizzazione in chiesa madre del simulacro della Vergine Addolorata. Ieri sera, dopo la solenne celebrazione eucaristica, la statua della Madonna è stata portata in processione per le strade del paese per far ritorno poi, nella sua antichissima cappella.

Infatti, la piccola chiesa dove è custodita la statua per tutto l’anno, è l’antica cappella dedicata alla Visitazione della Beata Vergine Maria, meglio conosciuta come la chiesa del Calvario, che come raccontano le cronache del tempo, sembra essere  la primissima chiesa di Squinzano, dove ha sede la confraternita della Madonna Addolorata.
Il sodalizio, sotto la guida del priore Francesco Guido e insieme agli altri confratelli, cura oltre la festa di settembre dell’Addolorata, tutti i riti della Settimana Santa che da secoli donano alla comunità Squinzanese non solo momenti ricchi di tradizione ma anche rari e suggestivi momenti di devozione.