Per la quarta edizione del ciclo di incontri “Le conversazioni di Sant’Anna”, promosso dall’associazione Pignatelli insieme a Festinamente, stasera 26 gennaio alle 20, nella chiesa di Sant’Anna a Lecce, ci sarà la conferenza “Sinestesie medievali. Itinerario storico, artistico, musicale tra i tetragrammi gregoriani” (ingresso libero).
Dopo i saluti di Giuseppe Capoccia, presidente dell’associazione Pignatelli, e l’introduzione di don Giuseppe Amadieu, rettore della chiesa di Sant’Anna, interverranno il critico musicale Eraldo Martucci, la docente di storia dell’arte Maria Agostinacchio e il musicista Giuseppe Lattante, autore del libro “De Gregoriano. Lineamenti storico-musicali del Canto Gregoriano”. Ci saranno anche alcuni esempi tratti dal repertorio gregoriano a cura del gruppo vocale Viri Cantores de Finibus Terrae.
È stato il canto gregoriano a dare inizio alla civiltà musicale dell’Occidente. E a questo straordinario genere, che indica la monodia liturgica cristiana in lingua latina, è dedicata dunque la conferenza che si svilupperà attorno alle diverse espressioni artistiche del Medioevo. Si partirà dal saggio di Giuseppe Lattante, il direttore e musicologo salentino che da sempre promuove la cultura di questo canto sul territorio nazionale.
L’autore inizia proprio dalle origini di questo canto, ricordando che deve il suo nome a Papa Gregorio I Magno (504ca-604). «Ma il primo passo verso la creazione di una unità stilistica del canto liturgico – scrive Lattante – con la standardizzazione nella tradizione romana antica, è stato compiuto da Pipino il Breve, re dei Franchi dal 751 al 768 e padre di Carlo Magno… un nuovo canto, dunque, stava nascendo; un canto che si fondava ancora sulla trasmissione orale, un canto che, gradatamente, si sentiva risuonare nelle cattedrali e nei monasteri di tutta Europa».