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Si è concluso ieri a Squinzano il secondo campo di 'E!state Liberi!' dove lavoro, impegno, formazione, condivisione cittadinanza attiva si fondono in un unico obiettivo: valorizzare e riutilizzare i beni confiscati e sequestrati alle mafie, ai corrotti e ai criminali.

 

Un progetto di “Libera”, la rete di associazioni, cooperative sociali, movimenti, gruppi, scuole, sindacati, parrocchie o gruppi scout, uniti nella lotta contro ogni forma di illegalità, che propone questa iniziativa a tanti giovani italiani che vogliono vivere un’esperienza altamente edificante e sperimentare formazione, lavoro e conoscenza dei luoghi coinvolti, quei luoghi e quei beni che possono così tornare al servizio di tutti e del bene comune, permettendo alla collettività di riappropriarsi di risorse e diritti illecitamente sottratti dal fenomeno mafioso.

Alla prima settimana dei giorni (1-7 luglio), si è aggiunta la settimana (22-28 luglio), per cui altri 13 ragazzi da tutta Italia sono arrivati a Squinzano, presso il Centro Sportivo “San Vito”, attualmente Oratorio ‘Don Tonino Bello’ che è stata per loro “casa” per una settimana con un programma che spaziava dal lavoro con piccole manutenzioni al Centro Sportivo alla formazione, dalla visita ad altri beni confiscati alla testimonianza dei famigliari delle vittime innocenti delle mafie, alla conoscenza delle dinamiche socio-economiche del territorio salentino ad incontri e laboratori sulla Costituzione, la cittadinanza attiva, l’anticorruzione e l’impegno civico.

I ragazzi hanno avuto modo di approfondire tematiche quali la Memoria delle vittime innocenti delle Mafie nonché di ricostruire aspetti socio-cultutrali e socio-economici della criminalità salentina nella giornata di martedì, con in più al visione del film “La posta in gioco” sulla storia di Renata Fonte, l’assessore repubblicano neretino assassinata il 31 marzo 1984 per le sue lotte ambientaliste per la salvaguardia di Porto Selvaggio dalle speculazioni cementizie; Mercoledì la formazione sul tema dei beni confiscati con un approfondimento sulla normativa vigente e gli strumenti per l’autoformazione con attività pratiche di monitoraggio civico. Giovedì un incontro-bidattito con Valerio D’Amici di Libera Brindisi con in più una testimonianza sullo sport e il gioco capaci con le loro regole di educare alla libertà e alla coesione sociale, e una testimonianza con un ex-ludopatico, testimone invece di un tipo di gioco che imprigiona nell’illusione della vincita facile, che alimenta talvolta sistemi criminali ancora poco conosciuti e meno percepiti.
La giornata di venerdì ha visto come contributo portante la testimonianza di Viviana Matrangola, architetto e figlia di Renata Fonte, che all’interno del Parco di Porto Selvaggio ha condiviso la storia e l’impegno della sua mamma che in quei luoghi visitati ogni anno da migliaia di ragazzi e ricordata con una stele nei pressi del belvedere che sovrasta il parco di interesse nazionale. Sotto la guida dell’Area marina protetta, istituzione pubblica dipendente direttamente dal Ministero per le Politiche Ambientali, i ragazzi hanno avuto modo di conoscere poi i motivi della preziosità e l’esclusività del luogo protetto, riconosciuto a livello mondiale per le scoperte archeologiche degli ultimi anni.
La giornata è proseguita ancora con altri 18 ragazzi di Libera provenienti dai campi estivi di Mesagne e San Vito dei Normanni, in particolare la cena e lo spettacolo “Il Visionario” sulla storia di Peppino Impastato, alla presenza e con la testimonianza del fratello Giovanni nella stupenda “Masseria Canali”, oggi masseria didattica, confiscata alla Sacra Corona Unita e ora gestiti dalla Cooperativa “Terre di Puglia” che ne coltiva i numerosi ettari circostanti offrendo lavoro onesto ed equo.

Nella giornata di sabato i ragazzi hanno potuto visitare “Villa Santa Barbara” in agro di Torchiarolo, altro bene appartenuto alla Scu e oggi gestito dalla Cooperativa brindisina che produce i prodotti con il marchio “Libera Terra”.
A questa seconda settimana seguirà ancora l’ultimo campo dell’estate 2019 nei giorni 26 agosto -1 settembre, per concludere una nuova intensa stagione di impegno di presenza giovanile fresca e impegnata per il bene comune.
A Squinzano è il terzo anno consecutivo che si svolgono i campi promossi dall’Associazione “Libera”, al momento unico in provincia di Lecce e uno degli oltre 50 luoghi in tutta Italia in cui 3mila ragazzi ogni estate fanno istanza di partecipazione direttamente dal sito www.libera.it.

 

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