L’emergenza Coronavirus che ha messo a dura prova l’Italia dal 19 febbraio, in questi giorni stringe nella sua morsa anche il Salento.
I sindaci, in prima linea quali autorità locali di pubblica sicurezza e sanitaria, in sinergia con le autorità sanitarie locali, regionali e nazionali hanno intrapreso una serie di iniziative che vanno dall’organizzazione dei servizi essenziali, ai controlli sul territorio per verificare il rispetto, da parte dei cittadini, delle necessarie prescrizioni del governo.
Il sindaco di Squinzano, Gianni Marra, di concerto con la comandante della polizia municipale, Caterina Altieri e con il presidente della locale protezione civile-Centro radio CB, Gabriele Marco Pellegrino, ha fissato la sede per l’emergenza, in via Gorizia 5, presso la sede della protezione civile (ex caserma dei carabinieri) operativa dalle 8 alle 20. La protezione civile ha avviato un servizio di assistenza domiciliare gratuita a favore delle fasce più deboli: anziani, immunodepressi, cittadini in quarantena e persone diversamente abili. Gli stessi volontari di protezione civile si recheranno presso le abitazioni di quei cittadini che hanno presentato specifiche richieste, per ricevere il contante necessario all’acquisto del bene di prima necessità desiderato (generi alimentari e farmaci).
I volontari saranno muniti di dispositivi di protezione individuale e si presenteranno sempre in divisa. Il servizio è attivo e disponibile tutti i giorni, anche la domenica, dalle 8 alle 20 al seguente numero di telefono: 347 5962330.
La protezione civile, sempre di concerto con l’amministrazione comunale ha attivato inoltre un servizio di assistenza psicologica telefonica.
Il sindaco di Squinzano, insieme al vice sindaco Lucio Longo e al presidente della protezione civile, nei giorni scorsi ha realizzato un servizio informativo con un video, pubblicato sui social, allo scopo di rispondere ai quesiti più ricorrenti dei cittadini e invitando l’intera comunità al rispetto scrupoloso delle prescrizioni, prima fra tutte: limitare le uscite da casa alle sole esigenze necessarie e non differibili, quali l’approvvigionamento di farmaci e beni di prima necessità.