Un mese fa è tornato alla casa del Padre, Padre Fernando Storelli. Figlio autentico del Poverello d'Assisi, testimone “senza se e senza ma” della Parola, si è costantemente segnalato come punto di riferimento di schiere di giovani, dovunque la Provvidenza ha voluto la sua presenza, sia nelle diverse comunità salentine, che in terra di missione.
A Patzún in Guatemala, una scuola porta il suo nome. Segnato dalla sofferenza fisica (da oltre due anni continuativamente ospite di strutture sanitarie che cercavano di restituirgli l'autonomia smarrita) e dall'ancora più pesante sofferenza dell'abbandono, ma gratificato dalla stima e dalla premura dell'arcivescovo, mons. Michele Seccia, che lo ha immediatamente accolto nel clero diocesano, ha abbracciato sorella morte circondato dall'affetto dei suoi cari e dei suoi tanti amici.
Squinzano, dove ha trascorso alcuni anni del suo sacerdozio nella comunità dei Frati minori di Santa Maria delle Grazie, lo ricorderà domani sera, 4 agosto con una messa in suffragio presieduta da don Attilio Mesagne nella chiesa parrocchiale di Maria Regina.