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Serata di festa a Squinzano per un’occasione più unica che rara, i 90 anni di don Antonio Caricato per 41 anni, dal 1967 al 2008, parroco di Squinzano. Sono stati in tanti i cittadini che hanno voluto gioire con lui per il suo invidiabile traguardo tanto che il primo cittadino Gianni Marra e l’attuale arciprete don Nicola Macculi hanno organizzato due momenti a lui dedicati sia in comune che in chiesa.

L’aula consiliare è stato il luogo deputato ai ricordi soprattutto di coloro che avendo condiviso con don Antonio parti importanti della loro vita hanno voluto renderne partecipi gli squinzanesi. Il primo a prendere la parola è stato il presidente del consiglio comunale Mino Solazzo che ha ricordato come da bambino servisse la messa al suo fianco e ha confidato il ricordo di una coppia di sposi delle parole di mons. Francesco Minerva che nell’omelia di insediamento rivelò che “era arrivato a Squinzano il fiore più bello del giardino della Chiesa di Lecce”.

È stata poi la volta del sindaco Gianni Marra che ha sottolineato le numerose “opere sociali nate in paese grazie all’impegno di don Antonio; la scuola materna, il pensionato, la struttura che ancora oggi conosciamo come casa-famiglia. Oltre ad altre sue creature come le associazioni dell’Agesci, dell’Azione cattolica e della Fuci”.

L’ultimo intervento è stato dello storico Antonio Carluccio che ha messo in evidenza il suo averlo conosciuto prima come professore che come sacerdote, augurandosi che in futuro ci possano essere nuove e forti vocazioni come quelle di don Antonio. In qualità di presidente dell’Accademia Quinziana, Carluccio ha voluto poi omaggiare il festeggiato di una pergamena, consegnatagli unitamente a quella preparata dall’amministrazione comunale, segno di ringraziamento per gli anni trascorsi nella nostra comunità.

Don Antonio, nel ringraziare la cittadinanza per l’affetto dimostratogli ha espresso però un rammarico, “quello di ciò che avrei potuto fare e non ho fatto. Metto tutto ciò che ho fatto, in collaborazione con le diverse amministrazioni e associazioni, nelle mani di Dio, sperando che il Signore ci perdoni di tutte le nostre miserie e ci faccia raggiungere quello che è il fine ultimo dell’uomo: conoscere, amare, servire Dio”.

La serata è terminata nella chiesa matrice con la celebrazione della messa concelebrata dai sacerdoti del paese.

Si ringrazia Enzo Pezzuto per le foto scattate in chiesa e durante la presentazione del calendario del Circolo pro feste “San Vincenzo Ferreri di Squinzano”

 

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