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Non avendo potuto, quest’anno, riservare uno spazio all’Altare della Reposizione, causa pandemia, la mente e il cuore si sono persi nei meandri dei ricordi alla ricerca di immagini che hanno segnato il cammino della comunità parrocchiale di Santa Lucia in Surbo.

 

 

Sì, perché l’Altare della Reposizione, per questa comunità parrocchiale, ha rappresentato sempre un momento significativo del cammino pastorale sottolineandone la tematica che, nel corso dell’anno, era stata approfondita con momenti di ascolto e di riflessione della Parola di Dio e che, il giovedì santo, diventava adorazione dinanzi all’infinito Amore di Dio.

Quest’anno non c'è stato alcun Repositorio in chiesa perché l’Altare della reposizione è “vivente”: vive nelle corsie degli ospedali, nelle case di riposo, nelle case di solidarietà, vive per le strade, nelle nostre famiglie.

Ecco perché quest’anno il tema che si è scelto, “L’amore che ...diventa carità”, sottolinea la sensibilità e la solidarietà che, in questo tempo di emergenza, in tanti concretizzano, pronti, sull’esempio di Cristo, amore, a donare anche la loro vita.

Un grazie, allora, ai tanti volontari, medici, sacerdoti che hanno perso la vita, perché attraverso i loro gesti fanno gustare e toccare con mano l’amore di Dio e spronano a vivere una carità gratuita e silenziosa.

Un grazie che trova la sua forza e fondamento nella preghiera:

 

Gesù, presente nell’Eucarestia, ti presentiamo le nostre ansie,

le sofferenze e i problemi di questo momento di emergenza.

A Te esponiamo la nostra inquietudine e

i nostri sentimenti di paura e di incertezza

e ti affidiamo tutte le problematiche che il dilagare

di questa malattia sta comportando.

Ti affidiamo in primo luogo le sofferenze di coloro che

sono ricoverati negli ospedali e il lavoro di coloro che

assistono i pazienti mettendo a rischio la loro stessa salute.

Benedici tutti i medici, gli infermieri

e quanti in un modo o nell’altro si dedicano ai contagiati.

Benedici gli uomini della Protezione Civile, le forze di polizia,

i carabinieri e l’Esercito che ci assistono in questi giorni drammatici.

Gesù Eucarestia, dona a tutti consolazione e speranza.

Facci superare questa prova dolorosa.

Fa’ che usciamo da questa esperienza triste

rinnovati e trasformati nello spirito,

avendo assimilato il tuo invito alla fede e alla speranza,

attraverso la pedagogia del dolore.

L’Amore, che sei Tu, ci aiuti a curare le ferite di tanti nostri fratelli

attraverso la nostra vicinanza, che si traduce in tanti piccoli,

ma significativi gesti di carità.

 

Forum Famiglie Puglia