Sabato scorso nella comunità di Torchiarolo si è svolta una giornata di studio su Valesio, organizzata da Carlo De Mitri e Matteo Merlino (Libera Università di Amsterdam) e moderata da Cosimo Stefanelli.
La sala di Valesio, nella casa comunale, è stata la location di questo evento, cominciato con i saluti del sindaco Flavio Caretto, dell’assessore alla cultura, Francesca Caretto, del consigliere delegato dell’area archeologica di Valesio, Sergio Contaldo e della presidente dei Lions Club Copertino-Salento, Loredana Marulli.
Erano presenti don Gaetano Tornese parroco della parrocchia Maria SS. Assunta e i giovani ciceroni dell’Istituto Comprensivo, che si impegnano con dedizione alla promozione culturale di Valesio.
Hanno relazionato: il prof. Gert Burgers, che ha illustrato il lavoro cominciato 35 anni fa, realizzato nel territorio salentino, tra Taranto e Brindisi lungo la via Appia ed ancora in piena attività. Tra i relatori della mattinata Cristian Napolitano ha illustrato un modello di gestione di un parco archeologico, Ilaria Ricci e Nana Zheng hanno presentato un progetto di cultura condivisa attraverso la realizzazione di un ecomuseo della via Appia e Matteo Merlino la storia di Muro Tenente piccola città messapica tra Latiano e Mesagne. Nel pomeriggio si è svolta la seconda parte in cui Carlo De Mitri ha trattato il tema “Non c’è pace tra gli ulivi: le tracce della guerra”, Alfio Merico ha illustrato tutta l’area di Valesio su carte archeologiche del territorio con una dettagliata successione del suo insediamento nei secoli, Ivan Ferrari ha concluso la giornata di studi relazionando sulle terme di Mutatio Valentia nel quadro delle attestazioni in area calabro-salentina.