Con la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Luigi Pezzuto, già nunzio apostolico, ha preso il via a Strudà la missione popolare guidata dai Passionisti Padre Luca e Padre Andrea per un particolare percorso di fede e fraternità che accompagnerà la comunità locale fino al prossimo 20 marzo.
“Questa missione popolare entra all’interno del percorso del Sinodo che la Chiesa Universale sta vivendo. Noi, come comunità parrocchiale, vogliamo riscoprire questa missionarietà di una Chiesa in uscita che deve andare incontro ad ogni uomo e ad ogni donna ferita. Strudà si prepara ad accogliere i Padri Passionisti che faranno in questi giorni un percorso di evangelizzazione e di scoperta di Gesù che ci porta a vivere come fratelli”.
Questo l’annuncio di don Mino Arnesano, parroco di Strudà, che insieme ai fedeli del posto ha preparato un intenso programma per i giorni compresi tra il 12 ed il 20 marzo. E proprio don Mino ha voluto precisare quale sia il senso spirituale di questa iniziativa di fede: “Attraverso questa missione vogliamo riscoprire quel Gesù che ci porta ad amare gli altri, ad amare tutti, a voler la pace e vivere il perdono. L’inizio della missione popolare è stato celebrato da mons. Luigi Pezzuto, che, dopo aver personalmente vissuto l’esperienza della Chiesa in uscita, conferirà il mandato missionario ai padri passionisti. Durante questa settimana ricorderemo anche il mio decimo anniversario di ordinazione sacerdotale e vivremo insieme la festa di San Giuseppe, è un momento che vogliamo vivere come comunità, per diventare noi stessi luogo missionario portando il Vangelo ai nostri fratelli attraverso la vita, le opere e la solidarietà”.